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CAMPOBASSO _ Interrogazione a risposta scritta del Consigliere regionale Michele Petraroia sull’Azienda Speciale Regionale MOLISE ACQUE al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici.

Questo il testo del documento: “Premesso che con le leggi regionali è stata costituita e disciplinata l’Azienda Speciale Regionale MOLISE ACQUE che è subentrata all’ex-Ente Risorse Idriche del Molise ( ERIM ); Considerato che è in istruttoria presso la Terza Commissione Consiliare un provvedimento di legge che interviene sul sistema idrico regionale modificando il funzionamento dell’Autorità d’Ambito e prevedendo un diverso raccordo tra Regioni, Comuni e Azienda Speciale MOLISE ACQUE; Tenuto Presente il rilievo crescente della risorsa acqua e le potenzialità derivanti da un’oculata valorizzazione di un bene sempre più prezioso nelle società progredite, nonché le intese definite con le regioni contermini ( Puglia, Campania e Abruzzo ) circa il prelievo e l’utilizzo di acqua dalle diverse sorgenti molisane;

Verificato che con la probabile approvazione del Disegno di legge sul Federalismo fiscale il Molise si troverà esposto nell’erogazione di servizi di cittadinanza essenziali stante la fragilità del proprio tessuto produttivo, l’esiguità della popolazione, la dispersione demografica e la drastica contrazione dei trasferimenti perequativi nazionali in nostro favore; Accertato che l’Azienda Speciale MOLISE ACQUE è ripetutamente chiamata in causa da interventi dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblci, provvedimenti della Magistratura, inchieste giornalistiche e esposti di componenti del proprio Consiglio di Amministrazione circa la funzionalità interna, l’organizzazione degli uffici, la gestione degli appalti, ecc. ;

chiedo 1) di essere informato analiticamente sulle Intese vigenti con le altre Regioni, sui rapporti intercorrenti con Enti Pubblici, Consorzi Industriali e di Bonifica, Imprese Idroelettriche e altri soggetti con cui Molise Acque ha vincoli o accordi; 2) di sapere in caso di definitiva sentenza della Magistratura circa l’errata gestione di procedure di gara con conseguente configurazione di un risarcimento danni per alcuni milioni di euro in capo a MOLISE ACQUE chi sarà chiamato materialmente a rispondere e quali provvedimenti saranno assunti dalla Regione e/o dall’Azienda Speciale nei confronti di coloro che risultassero condannati; 3) di avere copia della pianta organica e dell’organizzazione interna degli uffici corredata dai nominativi dei diversi responsabili con esplicitazioni circa la mancata presenza di tecnici in possesso dei titoli di laurea, le funzioni con relativi emolumenti complessivi del Direttore Generale, il numero e l’elencazione nominativa dei consulenti esterni e dei collaboratori con connessa evidenziazione dell’attività svolta e dei costi a carico dell’Azienda.

E se finora in presenza di eventuali condanne per amministratori, dipendenti, funzionari o dirigenti, siano stati presi relativi provvedimenti connessi e in caso affermativo, quali; 4) di essere messo a conoscenza sullo stato di avanzamento dei principali lavori appaltati da MOLISE ACQUE e, se ci sono, di lavori in fase di progettazione con allegata scheda riepilogativa sui tecnici interni ed esterni coinvolti per le diverse attività di legge ( progettisti, direttori lavori, collaudatori, responsabili sicurezza, ecc. ) e relativi corrispettivi; 5) infine di sapere se la nota del Presidente della Giunta del 24.11.2006 indirizzata al Presidente e al Direttore di Molise Acque circa il mutamento delle procedure di appalto dei lavori per la costruzione dell’Acquedotto Molisano Destro e dell’Acquedotto Molisano Centrale ex-legge 443/01 abbia influito o meno sulle sentenze della Magistratura che ipotizzano un risarcimento danni di alcuni milioni di euro in capo all’Azienda Speciale.

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