LARINO _ In questi ultimi giorni la giunta comunale di Larino ha deciso di ripristinare il doppio senso nel tratto che va da Largo Garibaldi fino alla fine di Via dei Giardini. Un’ordinanza che va a modificare il rivoluzionario piano del traffico operato dall’assessore con delega all’urbanistica ing. Giovanni Lapenna il quale, nell’estate 2009, annunciandolo come “sperimentazione”, aveva applicato un cambiamento radicale nel percorso stradale che interessa il Centro Storico introducendo un senso unico lungo il perimetro della città storica, costringendo il flusso del traffico a percorrere l’intera Via Circonvallazione (che versa in condizioni precarie) con l’unica alternativa di abbreviare il tragitto all’interno del cuore della Larino storica nonchè centro abitato, lungo Via Cluenzio e Via Leone.

La variazione formalizzata in questi giorni non ha determinato un miglioramento di queste condizioni perché non è scaturita da un ragionamento logico che cercasse di evitare perlomeno la continua affluenza del traffico all’interno del centro abitato, bensì è frutto delle esigenze di pochi cittadini interessati, ai quali il Sindaco Giardino ha preferito cedere ristabilendo il doppio senso in quel breve tratto, rasentando la violazione delle norme sulla sicurezza stradale e andando clamorosamente contro le indicazioni proposte e già attuate da più di un anno dal suo Assessore delegato ing. Giovanni Lapenna che a questo punto può considerarsi delegittimato nel suo compito.

 Il Movimento LARINascita ritiene che questo modo di operare non sia l’esempio di amministrazione vicina alle esigenze dei cittadini se un piano del traffico può essere modificato a piacimento del Sindaco per soddisfare qualche richiesta particolare, ma piuttosto risulta essere l’emblema di come chi governa questa città non abbia la minima voglia di inimicarsi nessuno pure se questo rischia di offendere il lavoro di un membro della stessa giunta comunale oltre che svilire l’autorità dei provvedimenti dell’istituzione comunale. La viabilità del Centro Storico è una tematica di un certo rilievo che non può essere affrontata senza un’idea più generale di tutela, recupero e rilancio della città antica.

Fondamentale in questo sarebbe, prima della ricerca di parcheggi o soluzioni per il flusso del traffico, un serio confronto con la cittadinanza e con le associazioni, con i commercianti e con i partiti, per elaborare un piano partecipato di recupero e sviluppo del borgo larinese, che parta dall’idea che la tutela della bellezza del centro abitato può avvenire anche consentendo il traffico dei mezzi per le strade interne soltanto ai commercianti, ai disabili ed ai residenti, creando quindi una zona pedonale di rilievo storico-culturale. Allo stesso tempo però non è ancora possibile deviare totalmente il flusso di auto e mezzi pesanti lungo via Circonvallazione fino a quando questa non cessa di essere un cantiere sempre aperto dove non è facile garantire la sicurezza sia dei mezzi che dei lavoratori.

Articolo precedenteBollette Enel centri terremotati: Romagnuolo chiede agevolazioni a Regione
Articolo successivoSi è spenta la signora Costantina, madre del Consigliere Verini. Oggi i funerali