violenzadonnaCAMPOBASSO – La Polizia di Stato di Campobasso, nella nottata del 18 marzo u.s. ha tratto in arresto in flagranza di reato  un cantante, M.L., classe 1974,  responsabile dei reati di sequestro di persona, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate, detenzione illegale di parti di munizioni da guerra e porto abusivo di arma priva di matricola, ricettazione.

La parte offesa  nel mese di novembre, aveva conosciuto in chat su facebook il M.L. e dopo una serie di approcci virtuali, ne era nata una relazione, poi sfociata in percosse e lesioni dal suo aguzzino “gelosodei contatti familiari e delle relazioni pregresse, imponendole di cessarle per potersi “purificare”.
Con la minaccia di un male ingiusto per sé e per i propri familiari, sin dalla fine del mese di gennaio, l’arrestato segregava di sera e di notte in una casa isolata di Sepino la donna, privandola delle chiavi del cancello d’ingresso, mentre di giorno la controllava a vista e telefonicamente. Le finestre erano chiuse con inferriate fisse. 

Nella serata del 17 u.s., l’uomo mentre si allontanava dalla casa ove aveva costretto la parte offesa, veniva bloccato e controllato da personale della Squadra Mobile, rinvenendo nella sua auto una pistola priva di matricola, portata illegittimamente e non denunciata. La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’arrestato in altro Comune della Provincia di Campobasso consentiva di rinvenire ogive parte di proiettili da guerra.

Nella vettura dell’arrestato  venivano trovate le chiavi del monolocale in cui era segregata la parte offesa che veniva quindi liberata e che mostrava sul corpo diffusi ematomi. La vittima si determinava a denunciare il suo “carceriere” che veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Campobasso a disposizione del P.M. dott.ssa Barbara LOMBARDI.
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