“Pur ritenendo la manifestazione in linea di massima condivisibile, e pur apprezzando il supporto offerto dall’amministrazione comunale di Termoli e dalla locale Pro Loco _ si legge nella nota _, ritengono le modalità organizzative della manifestazione profondamente sbagliate e lesive degli interessi degli esercenti, a posto fisso e ambulanti, dei pubblici esercizi termolesi.
Esse hanno infatti penalizzato tali attività ingiustamente, visto che le stesse erano ben disponibili ad essere coinvolte e a partecipare fattivamente nell’iniziativa. Il sindacato ha necessità di sostenere il lavoro e lo sforzo dei propri associati termolesi e contrastare coloro che, magari per piccoli interessi di bottega, hanno invece deviato dalla corretta impostazione dei rapporti associativi e organizzativi”.
La Fipe e la Confcommercio di Termoli chiederanno, quindi, anche un incontro all’amministrazione comunale per una diversa programmazione della manifestazione negli anni a venire onde evitare i problemi e gli equivoci sin qui manifestatisi.
Non è tardata ad arrivare la risposta degli operatori che hanno preso parte alla manifestazione: Pino Basilico dei Tre Moli ed i titolari di diverse pizzerie del centro: “Anima e Core”, il “Panzerotto” ed altre.
“Abbiamo organizzato questo evento in pochi giorni e non c’è stata alcuna intenzione di guadagnarci _ ha dichiarato senza mezzi termini Pino Basilico _. La Confcommercio era al corrente di questa manifestazione e ci siamo sentiti offesi quando si sono tirati in ballo gli interessi di bottega. Lo scorso anno così come quest’anno i guadagni saranno devoluti ad associazioni di beneficienza. Nel 2010 abbiamo consegnato due assegni per un totale di 3 mila euro alla ricerca sulla leucemia e quest’anno stiamo valutando a chi donare i proventi. Credo non sia stato giusto “bastonare” una manifestazione come questa che, alla fine, aveva solo l’obiettivo di creare intrattenimento. Noi che ci abbiamo lavorato abbiamo lasciato i nostri locali per essere qui con la consapevolezza di organizzare due serate di intrattenimento e così è stato. L’intento di guadagnare non è stato l’obiettivo di Pizza in Piazza”.
Nel corso della serata di ieri sono state preparate e degustate in piazza, 150 pizze mentre questa sera il numero è superiore. Molto graditi dal pubblico presente i numeri di ballo di alcune scuole di danza della città. Diversi gruppi di giovanissimi si sono cimentati in belle coreografie che hanno catturato l’interesse dei passanti.
“I risultati delle due serate parlano da soli _ ha concluso Pino Basilico _. La manifestazione è piaciuta e le polemiche non hanno interessato la gente che ha gustato le pizze e allietato la serata con la musica”.
pizza in piazza, mah, tutto bello però se vogliamo rilanciare il turismo e la qualità dell’enogastronomia con queste “piazzate” …non ci meravigliamo se il ritorno è quello che è…
bravo Lino, gliele hai cantate proprio
Questo non è un mestiere per tutti
Certo approvo il commento del collega, non si fanno le cose pur di farle e vendere un immagine che non ti qualifica coperti da falsi pretesti di santa beneficenza,…? Pubblicità del tutto gratuita, quasi squallido il conflitto tra di loro fipe, confcommercio invece di provare a fare bene il loro lavoro, cercano di fare quello degli altri
Noi non C’eravamo…
Per fortuna noi non c’eravamo e chi ha organizzato l’evento a tutti i costi non appartiene alla nostra Associazione e tantomeno appartiene alla nostra categoria, ogni commento diventa superfluo, c’è chi si diverte così