PORTOCANNONE – Lettera della comunità parrocchiale di Portocannone al Papa sul caso delle presunte violenze sessuali dell’ex parroco del paese ai danni di una minore, oggi diciottenne. I fedeli del paese si definiscono indignati dalle accuse mosse della giovane in diretta tv ai danni del religioso sospeso in via precauzionale dal vescovo di Termoli-Larino a novembre 2012 dopo essere venuto a conoscenza delle accuse della ragazza.

“Divisinissima eccellenza, siamo i cittadini di Portocannone, dispiaciuti ed indignati da quanto sta accadendo nella nostra piccola realtà. La vicenda della ragazza che ha denunciato il nostro caro ex parroco Don Marino Genova infangandolo dell’accusa di violenza sessuale ci ha profondamente turbato ed è per questo che vogliamo rivolgerci a Lei, come da scritti pubblicati si evince che Don Marino avrebbe abusato della giovane non solo in casa sua ma anche in sacrestia quando rimanevano da soli dopo le prove del coro ma testimoni che fanno parte di esso dichiarano che è assolutamente falso poichè il parroco non ha mai aperto e chiuso la chiesa al gruppo del coro e che, tra l’altro, lui non era neanche mai presente.

Per quanto riguarda invece gli incontri a casa di Don Marino, la vecchietta che avita vicinissima a lui dichiara di non aver mai visto la ragazza nè entrare nè uscire, Mai! Le accuse che la giovane muove a carico del nostro ex parroco sono totalmente infondate e questo si nota chiaramente dalle tante dichiarazioni da lei rilasciate e del tutto contrastanti tra di loro. Divinissima eccellenza, si è mai chiesto come mai la ragazza abbia aspettato ben 4 anni prima di denunciare il fatto? Come è possibile che lei abbia continuato a frequentare tranquillamente la chiesa, il coro, i parrocchiani e lo stesso Don Marino senza mostrare alcun segno di disagio fisico o psicologico agli occhi di chi la viveva quotidianamente? Per noi è tutta una meschina e assurda messa in scena architettata in maniera macchiavellica con un solo ed unico scopo: il denaro. Da altre fonti abbiamo anche evinto che la giovane non ha mai tentato il suicidio e che non è mai stata ricoverata in una struttura pubblica come da lei stesso dichiarato.

Eccellenza, si chieda come mai quasi 3 mila abitanti non credono a quanto è stato denunciato….o siamo tutti matti oppure conosciamo bene sia la ragazza che il nostro ex parroco. Dirigiamoci un attimo anche verso la corista che, da quanto detto, sapeva tutto. Essendo super-partes non può ritenersi attendibile e poi, essendo una donna matura, come mai non ha immediatamente denunciato il fatto alle autorità competenti? In questi casi la stessa potrebbe essere denunciata per favoreggiamento di abusi sessuali su minori.

Eccellenza, troppi elementi non sono chiari in questa vicenda e speriamo che con la nostra piccola testimonianza di illuminare il cammino di verità. Le chiediamo, inoltre, di tener conto dell’elaborato straordinario che Don Marino ha tenuto nel nostro piccolo paese…ore e ore di corsi pre-matrimoniali, confessioni, catechismo, preparazione per cresima, comunione e quant’altro…tutto nella massima serenità, mai nessun commento, mai fuori luogo, mai nessun segno di squilibrio, mai parole fuori posto…i bambini lo adoravano, li faceva sorridere e divertire…sempre. Il nostro cuore è colmo di dolore divinissima Eccellenza e chiediamo a Lei, figura di gande cultura cristiana di indagare a chiara luce su questo triste scenario perchè Don Marino in tutti questi anni passati con noi non ha mai dato adito a nulla, persona assolutamente coscienziosa e pronto a risolvere qualsiasi problema se qualcuno ne aveva bisogno.

La Comunità parrocchiale di Portocannone

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1 commento

  1. mah!
    Se si hanno certe granitiche certezze bisognerebbe pero’ avere anche il coraggio di firmarsi con nome e cognome…la comunita’ di Portocannone sembra mostrare scarsa maturita’ e coesione sociale dividendosi tra Guelfi e Ghibellini. In una storia triste e delicata come questa bisognerebbe aver l’intelligenza di tacere, approfondire e magari attendere le decisioni della magistratura la quale e’ l’unica (forse) ad avere in mano gli elementi per stabilire la verita’. Le chiacchiere da bar lasciamole al bar, senza scomodare Eccellenze e giornali.