All’incontro presieduto dal vicesindaco della citta’, Vincenzo Ferrazzano, hanno preso parte l’assessore regionale Michele Scasserra, le organizzazioni sindacali ed una delegazione di dipendenti. Scasserra ha sottolineato di voler risolvere per il meglio la problematica e si e’ reso disponibile a verificare presso altre societa’ del settore l’eventuale interesse all’acquisto del punto vendita di Termoli.
L’assessorato regionale contattera’ aziende operanti in territori vicini per verificare l’interesse a possibili offerte. ”Stiamo lavorando – ha dichiarato Ferrazzano – e la prossima settimana torneremo a riunirci per fare il punto della situazione. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali in deroga devono essere richiesti dalla societa’ Carrefour e mi sembra che ci sia la disponibilita’ della Regione”.
Tutti in campo per difendere Carrefour senza capire che lo stesso era inserito in un contesto fallimentare già dall’inizio. Mi viene da ridere nel leggere che ” La Regione Molise contattera’ aziende della grande distribuzione di regioni vicine al Molise per verificare possibili interessi all’acquisto del Carrefour di Termoli mentre l’amministrazione comunale della citta’ adriatica seguira’ da vicino le trattative in atto della proprieta’ dell’ipermercato con altri gruppi per la vendita del punto di Termoli.
A mio avviso c’è solo una ricetta per salvare il Carrefour: ANDARE TUTTI A FARE LA SPESA LI’.
carrefour
Ci risiamo.
Le solite favole pre-elettorali.
E poi con questi uomini politici!
Chi vivrà , vedrà.
…
che esibizionisti questi amministratori comunali. Questa è la peggiore ammministrazione che il Comune di Termoli ha avuto dal dopoguerra oggi. solo proclami e promesse, sci, sci, sci sci sci. Per il bene di termoli volete un consiglio: andate tutti a casa!!!
la peggiore è stata quella guidata da Greco che ha fatto arrivare a Termoli…da altre regioni come la società che gestisce Opera Serena che dopo aver preso contributi regionali ore minaccia di andarsene se i dipendenti (che non vengono pagati puntualmente)non firmano condizioni inaccettabili.