Oscar Scurti, Sebastiano Di Campli e Antonio SciandraTERMOLI – Primarie si…primarie no…questo il dilemma della coalizione di centro sinistra di Termoli. Gli esponenti del Pd di Termoli, guidati dal segretario cittadino Antonio Sciandra sono convinti della necessità di ricorrere alla consultazione dei cittadini per scegliere il candidato sindaco, vista anche la folla di molti aspiranti assiepata nella coalizione e nel Pd in particolare.

E proprio per capire il “da farsi”, oggi pomeriggio alle 18, nella sede del Pd della città, si sono ritrovati i rappresentanti di più partiti come Comunisti italiani, socialisti, Pd naturalmente, Liberatermoli, Udeur, Partecipazione democratica, Sel ed alcuni movimenti locali. Assente giustificato Francesco Caruso dell’Idv che, formalmente, però ha aderito al tavolo del centro sinistra.

Tra i presenti i consiglieri comunali di minoranza uscenti come Camaioni, Antonio Giuditta, Daniele Paradisi e Mario Di Blasio. Con loro Oscar Scurti, Nino Barone, Sebastiano Di Campli del Pd, Loredana Pietroniro e Sandro D’Onofrio del circolo Sel.

E’ stato un tavolo impostato sulla chiarezza – ha detto Sciandra -. Abbiamo analizzato la questione primarie e sottolineato che lo statuto del Pd prevede per la scelta del candidato sindaco di Termoli le primarie. Naturalmente i tempi sono risicati e bisogna fare in fretta. Quella di oggi pomeriggio è stata una prima riunione interlocutoria”. Prossimo appuntamento del tavolo è fissato tra due giorni, giovedì pomeriggio presso la Galleria solare di Nino Barone.

Sicuramente i termolesi del Pd dovranno battersi con grande determinazione e coraggio se vogliono le primarie di coalzione per individuare il candidato giusto visto che da Campobasso arrivano messaggi poco rassicuranti, anzi per nulla favorevoli. Dalla segreteria regionale con la Fanelli in testa senza tralasciare lo stesso Presidente Frattura, non sembrano aver preso troppo bene la richiesta avanzata dai termolesi del partito con in testa Antonio Sciandra.

La Fanelli sembra intenzionata a “saltare” lo strumento democratico utilizzato per la sua nomina appoggiata da Frattura. I termolesi del Pd, però, sembrano intenzionati a farsi sentire e a non voler accettare decisioni calate dall’alto come si vorrebbe fare.

Gli aspiranti sindaci, del resto, sono numerosi e senza le primare il rischio di creare il caos con lo strascico di un malcontento pericoloso è dietro l’angolo. In pole-position tra gli aspiranti in lizza spicca Antonio Russo ma è tampinato da Filippo Monaco, consigliere regionale e già candidato sindaco ed anche l’avvocato De Michele è nella rosa dei nomi. Tra questi c’è anche Paolo Marinucci di LiberaTermoli, l’avvocato Oreste Campopiano e l’altro legale di Termoli Angelo Sbrocca, fiduciario e fedelissimo dell’ex sindaco, notaio Vincenzo Greco che, sembra, porti avanti proprio la  “leadership” del suo “delfino”.

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1 commento

  1. candidato sindaco termolese
    Oggi un giornale on line riporta la notizia che il governatore Frattura, nel corso del vertice di maggioranza di ieri, ha espresso il proprio il pensiero su come gestire la delicata fase di trattative ed ha affermato che:
    “Su Termoli non decideranno di certo Venittelli e Sciandra”.
    Chi è ben informato può confermare o smentire?