LARINO _ Condannato ad 8 anni di carcere per violenza sessuale su minore V.I., un pensionato di San Giacomo degli Schiavoni ed al pagamento di 100 mila euro di danni alla parte civile. Assolto da parte delle accuse, ovvero l’accusa di violenza sessuale di gruppo A.I., barbiere di Termoli, secondo imputato nel processo di pedolifia iniziato lo scorso 2004 davanti ai giudici del Tribunale di Larino mentre sono stati rinviati gli atti al Pm per il chiarimento di uno degli episodi contestati all’anziano.

Questa la sentenza emessa oggi dai giudici frentani: Aceto, Previati e Vitale, riuniti in seduta colleg

Domenico Bruno
ale per il dibattimento del procedimento giudiziario durato 5 anni. I fatti risalgono alla primavera del 2001 e si sarebbero protratti fino al 2002 allorquando i due pensionati avrebbero avvicinato le due ragazzine ed avrebbero cercato di carpire la loro fiducia per poi invitare all’interno di un garage per serate a base di sesso e giochi proibiti.

Antonio De Michele

Il difensore del barbiere di Termoli ha elevato una serie di contestazioni in parte accolte dai giudici che hanno rinviato gli atti al Pm per il chiarimento di uno degli episodi di cui è accusato il termolese mentre per altri è risultato estraneo. Soddisfatto degli esiti del processo, l’avvocato di parte civile Domenico Bruno.

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1 commento

  1. Precisazione
    A fronte di un’informazione imprecisa e fuorviante, mi corre l’obbligo , nell’interesse della verità,di precisare i contenuti della sentenza emessa oggi dal Tribunale di Larino.
    La Procura della Repubblca di Larino, aveva contestato ai due imputati per fatti risalenti al 2001-2002 i reati di violenza sessuale in danno di minore per condotte autonome ,nonchè il reato di violenza sessuale di gruppo ,per condotte che si ritenevano poste in essere in concorso dai due imputati. Il barbiere di Termoli, da me difeso, identificato con le iniziali I.A. è stato assolto da ogni adebito,con la formula il fatto non sussiste, per gli episodi per i quali era stato rinviato a giudizio. Nel dispositivo della sentenza il Tribunale ha ritenuto di rimettere gli atti al P.M. per indagini ulteriori a fronte di una fatto nuovo, che non era stato originariamente contestato.
    Pe quanto mi riguarda inutile dire che sono più che soddisfatto per gli esiti del giudizio, essendo stato il mio cliente assolto dagli addebiti che fino ad oggi gli sono stati contestati.
    (Avv. Antonio De Michele)