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La platea in Conferenza:DiBrino,Perricone e Cocomazzi
La platea in Conferenza:DiBrino,Perricone e Cocomazzi
TERMOLI _ Dieci persone tra cui il Sindaco Antonio Di Brino, l’Assessore comunale al Turismo e Cultura, avvocato Michele Cocomazzi, il consigliere comunale di maggioranza Perricone e due esponenti della minoranza Antonio Giuditta e Marinucci hanno seguito oggi nella Galleria civica la Conference call voluta da Antonello Barone, titolare di “KComunicazioni” all’indomani delle forte polemiche seguite alla delibera di Giunta comunale con la quale si affidava a lui, senza alcuna gara di appalto, l’incarico per dei corsi di formazione per dirigenti, impiegati, consiglieri ed assessori del Municipio sull’uso dei Social Media tra cui Facebook e Twitter nella Pubblica amministrazione. Un atto giuntale che ha scatenato non pochi veleni anche in ambito nazionale per lo stanziamento di 20 mila euro da parte del Comune di Termoli a sostegno di un progetto considerato, secondo Barone, di “innovazione tecnologica”.

Con la Conference call di oggi, organizzata in 5 giorni dallo stesso direttore di Kcomunicazione, dopo il “congelamento” del progetto da parte dell’Amministrazione comunale per forti dissensi in seno alla stessa maggioranza di Di Brino contraria all’incarico e dopo la sua successiva rinuncia, ha voluto spiegare all’Amministrazione comunale presente l’elevata levatura dell’iniziativa.

Tra i relatori, il ricercatore universitario Angelo Presenza, marito di una collaboratrice della testata telematica che ha sponsorizzato ed organizzato con Barone la conferenza di oggi, esperti del settore come Flavia Marzano, il Deputato del Pdl Scanu. L’onorevole Gentiloni ha invece registrato una telefonata mandata in onda nel corso della mattinata.

Nel corso della conference call di oggi, che è stata seguita da una decina di persone on line, Barone ha voluto fare il punto della situazione sulla improrogabile necessità per un’amministrazione di realizzare il progetto di Comune 2.0 (ndr – peccato che nella delibera giuntale non è nemmeno citato) che permetterebbe al Comune di Termoli di fare un passo in avanti e diventare più trasparente, ovvero di poter dialogare con i cittadini attraverso delle pagine di facebook che verrebbero create ad hoc per il Comune di Termoli e l’uso di twitter prioritariamente in modo da poter dialogare costantemente con i cittadini e rispondere in tempo reale. Un veicolo anche di promozione turistica.

Dice Flavia Marzano, una delle relatrici:senza una sponda politica le cose non si fanno, in realtà ci vuole un politico che la recepisca e la fa sua. Ponti d’oro a tutti i politici che vogliono capire. L’Anci potrebbe fare da tramite.  Il twitting non può non essere veloce, le grandi aziende hanno attuato twitter come servizio tra l’altro molto economico. Come tutti gli strumenti nessuno ha fatto un corso di formazione per l’uso del cellulare eppure tutto lo usano”. Sempre secondo l’esperta: “C’è un ritorno in termini politici”.

Un altro dei relatori, parlamentare del Pdl, Roberto Scanu sottolinea: Non ho mai visto un dirigente senza uno smart-phone e tablet. Questi strumenti vanno usati. Un esempio di come può essere utile la tecnologia nella Pa è l’archivio digitale, con i documenti on line e non più cartacei”.

A questo concetto, ha risposto la Marzano contestando tale pratica per la Pubblica Amministrazione.Non sono molto d’accordo _ ha detto l’esperta _ perchè mettere i documenti su facebook o altro come gogle docs per un ente pubblico non è molto positivo perchè si diventa ricattabili e la pubblica amministrazione non si può permettere questo per cui deve stare attenta”.

L’onorevole Gentiloni del Pd che ha registrato una telefonata in occasione dell’appuntamento di oggi, ha invece parlato dell’Agenda digitale sulla quale ci sono due proposte di legge in Parlamento. Lo stesso Gentiloni ha sostenuto l’importanza di tale strumento per migliorare l’efficienza nella pubblica amministrazione. Le due proposte sono attualmente al vaglio delle due Camere ma non sono state ancora approvate.

La Marzano, intervenuta nuovamente, ribadisce inoltre che: “le nuove tecnologie sono un mezzo non un fine. Si è sentito parlare purtroppo di di grossi tagli nelle pubbliche amministrazioni, tagliare risorse umane senza semplificare non è positivo”.

Ha poi preso la parola l’assessore al Turismo del Comune di Grottammare Simone Splendiani che ha parlato della loro esperienza sottolineando come la maggioranza ogni mercoledì sera si reca nei quartieri della città ad ascoltare le istanze dei cittadini per cui erano già nell’ottica del Comune 2.0 anche senza utilizzare internet. “Sposare la logica 2.0 significa prima di tutto un cambiamento culturale. Noi da 17 anni che applichiamo a Grottammare la Democrazia partecipativa ed ora abbiamo aperto la pagina del Comune su Facebook del Comune con una bacheca però chiusa. Venezia è stato il primo comune a fare l’e-commerce sui servizi turistici”.

A chiudere i lavori,quindi  è stato lo stesso Barone che ha invitato il sindaco a proseguire con coraggio nel suo incarico nonostante le polemiche.
“È un cambio di paradigma, è l’apertura mentale che un amministrazione deve cogliere e per fare questo cambio di passo  deve avere la consapevolezza di cambiare le regole del gioco all’interno della propria struttura. –  Ha proseguito l’organizzatore dell’incontro – E più si ha la consapevolezza  di  avere una struttura fatta di personale  non qualificato, personale che sicuramente non è nato nell’era di internet, ovviamente come si può rispondere a questa grande difficoltà,  si può rispondere   attraverso la cosa più semplice la «Formazione», insegnare, insegnare   a volte anche delle regole che per noi che mastichiamo internet, facebook,  twitter e social media  delle  volte possono sembrare banali ma che probabilmente per una persona di 50 anni o 60 anni non è più così. Adesso al di la delle polemiche credo  l’amministrazione debba trovare la forza per realizzarla.”

Il Sindaco Di Brino ha seguito con attenzione l’intera conferenza insieme con l’Assessore Cocomazzi restando fino alla fine e dedicando l’intera mattinata a tale iniziativa.

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4 Commenti

  1. Il flop della conference, che ha visto la partecipazione di pochissime persone, a mio avviso, è dovuto al fatto che la gente, di questi tempi, ha altre priorità e non concepisce elargizione di denaro pubblico senza alcuna gara di appalto a professionisti locali, capaci, meritevoli e propositivi di iniziative positive ma che, in assenza di gara di appalto, appaiono come “amici degli amici”.
    La gente, di questi tempi, fatica molto, anzi moltissimo, ad arrivare a fine mese……

  2. Grande speranza nelle prossime generazioni….
    Ad una persona di 50/60 anni non gl’ interessa un fico secco di utilizzare Fb o Twitter o Google+ e così via!! Fate prima a mandarlo in prepensionamento ed mettere al suo posto un neo diplomato qualunque…(indistintamente dal tipo di diploma) anche se mi rendo conto che risulta un po’ complicato mandare in pre pensionamento il 90% degli addetti comunali!! Un ragazzo ha la mente più allenata nonché predisposta all’utilizzo dei pc, quindi sa di cosa si parla!!! ma, mi domando, non vi vergognate di fare certe becere figure? Prima di realizzare un Comune 2.0 bisogna fare un cambio generazionale, in questo modo si evitano sprechi colossali!!! Ma v’ immaginate un addetto comunale tipo W… (chiedo scusa, non ce l’ho con te, ma ti prendo solo ad esempio)o qualcuno dell’ufficio anagrafe, che prende lezioni di social media o social network (e qui la differenza è tanta e nessuno, dell’amministrazione è in grado di spiegare quale dei due attuare)????? non è stato fatto neanche il passaggio dalla biro alla Olivetti (macchina da scrivere)e si vuole passare direttamente ad internet?? -..-‘ ma state fuori???

  3. x Sindaco di Termoli
    L’aspetto più irritante per chi deve tirare a campare con settecento euro al mese e paga regolarmente le tasse è la facilità con la quale si spendono soldi dei contribuenti.
    L’iniziativa sicuramente lodevole nelle intenzioni, al momento mi sembra una proposta fuori dalla realtà:
    – siamo in tempi di vacche magre e bisognerebbe fare spese oculate cercando di risparmiare al massimo;
    – non è mai opportuno affidare senza gara di appalto lavori e commesse;
    – la delibera di affido dell’incarico può essere compresa dai cittadini solo se i corsi di formazione riguardano dirigenti ed impiegati del Municipio appartenenti ad una fascia di età relativamente “giovane”, non prossimi alla pensione e “disponibili” ad imparare;
    – i corsi non possono e non devono essere a carico della collettività per consiglieri ed assessori comunali.
    Caro Sindaco rifletti sempre e molto prima di iniziativa. Non fare come me che non ho riflettuto bene quando ti ho votato.