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TERMOLI _ Reparti pieni al San Timoteo di Termoli e pazienti spesso sballottati tra il Vietri di Larino ed il presidio cittadino per poi ritornare nel nosocomio frentano. Una spola quella a cui sono costretti alcuni utenti dimoranti in particolare nelle zone interne della costa molisana che sta iniziando a pesare non poco. Gli stessi operatori del San Timoteo sottolineano l’aumento dell’afflusso di utenti all’indomani del ridimensionamento del Vietri e di conseguenza la saturazione rapida di diversi reparti per cui alcuni sono, loro malgrado, “rinviati al mittente” ovvero il presidio larinese.

Insomma un via vai che non può durare a lungo e che necessita di provvedimenti da parte dell’azienda sanitaria magari con un potenziamento di alcuni reparti tra i più “gettonati” del San Timoteo di Termoli ed il mantenimento di alcune divisioni anche al Vietri per evitare un “tram tram” che non piace a nessuno: pazienti, medici ed operatori sanitari chiamati al trasferimento.

L’ospedale attualmente è pieno _ hanno dichiarato alcuni dipendenti in servizio a Termoli _ e le richieste di ricovero continuano ad arrivare numerose ogni giorno. Anche per noi c’è una certa difficoltà a trovare loro un posto. Spesso siamo costretti a trasferire in altri ospedali della regione quando non c’è posto o possibilità di trovare una sistemazione a Larino”. A peggiorare la situazione il continuo “fiume” di utenti anche per patologie di poco conto.

Quasi ogni giorno ci troviamo davanti a pseudo influenze che non hanno bisogno di consulenze urgenti del pronto soccorso _ hanno detto ancora gli operatori del San Timoteo _, a piccole feritine ed altre situazioni di lieve entità che non rientrano tra le competenze di una divisione d’urgenza ma magari si potrebbero essere risolte tranquillamente ricorrendo ad i medici di base. Questi ultimi a nostro avviso dovrebbero attuare un filtro efficace e rigoroso per evitare spesso intasamenti dell’ospedale per pazienti che potrebbero essere comunque medicati altrove”.

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5 Commenti

  1. Per questo dobbiamo ringraziare il 60% dei molisani, ed immaggino il 100% dei residenti della provincia di isernia, che hanno riconfermato il dottore alla presidenza della regione Molise. Egli infatti con tutta la sua esperienza nel settore sanitario, le dispendiose consulenze ad esperti manager ( che già avevano fatto fallire l’asl di Avellino) e l’allucinante prestito contratto con Morgan Stanley, che ricadrà sulle teste dei nostri figli per decenni, ha fatto fallire ASREM e costretto alla chiusura dei reparti ospedalieri di Larino, Venafro e Agnone…Troppo difficile gestire il sistema sanitario della regione, troppi residenti, troppi medici, o forse era più importate destinare finanziamenti a strutture private come la cattolica, fiore all’occhiello della sanità molisana…una parola sola VERGOGNA..

  2. tutti hanno capito, solo il bassotto fa finta di niente.
    Basso se sarai eletto riceverai la tua tanto sospirata fascia tricolore. Se tradirai il popolo del basso molise, riceverai una cravatta molto stretta… Medita e non dire che non lo sapevi e che non centravi nei giochi dei tuoi amici invasori.

  3. per chi sa poco di sanità
    Ci sono delle risposte da dare a questo articolo:
    Il ridimensionamento al Vietri e stato solo del reparto ginecologia,il restante e rimasto come prima.
    I Pronto Soccorso del molise sono gli unici in Italia a non far pagare il tiket con pesante conseguenza sul debito sanitario.
    E’ vero i medici di famiglia non fanno filtro molti servono solo per scrivere ricette su richiesta del paziente.
    Per quanto riguarda la cattolica meno male che ce’,noi molisani la sfruttiamo poco come la sfruttano poco i nostri ospedali per gelosia.
    Perchè la cardiologia di termoli manda i pazienti a Chieti o a Teramo mandando i nostri soldi fuori regione, alla cattolica ci sono cardiochirurghi che fanno invidia a tutta l’Italia.
    Convertiamo gli ospedali doppioni in altre strutture che servono alla nostra regione.

  4. Il ridimensionamento del Vietri ha portato le scorse settimane una gestante ha partorire in Ambulanza sotto un tunnel. Meno male che è andato tutto bene
    Il reparto di ginecologia di termoli è .., e affermo ciò per esperienza personale, non ci sono lenzuola, coperte e bisogna portarsi tutto il necessario per i neonati , PANNOLINI INCLUSI
    Abbiamo i ticket più alti d’Italia,per servizi vergognosi..per fare una tac, una risonanza, una scintigrafia bisogna attendere mesi se non anni interi.
    Le addizionali regionali per il risanamento del debito sanitario sono le più alte d’italia ed incidono sul reddito dei pensionati, degli imprenditori e di qualsiasi consumatore che faccia carburante in Molise.
    Lo stesso governo nazionale ha inviato un tecnico a coadiuvare lo splendido lavoro del governatore regionale che si è autoeletto commissario straordinario dell’asrem ( e per questo percepisce un ulteriore compenso) . La cottolica, splendida struttura, è solo fumo negli occhi ed è un’ente privato che mangia a sbafo del vergognoso sistema sanitario regionale…questa è la realtà