Paolo Marinucci
TERMOLI _ Sindaco Di Brino, Lei, buona parte della sua giunta e numerosi membri del Consiglio Comunale operano nella sanità ed espressamente dentro l’Ospedale S. Timoteo.

 Oggi, a distanza di quasi due anni dalla Sua elezione a sindaco, a distanza di tre anni dal Commissariamento della Sanità, consegnata allo stesso Michele Iorio che l’ha fatta fallire, a distanza di un anno e mezzo da quando questa minoranza proponeva un Consiglio monotematico urgente per le sorti del San Timoteo, solo oggi ci si accorge che la situazione è gravissima!

Vorremmo dire meglio tardi che mai, se non fosse che l’enorme ritardo con cui si è deciso a farsi promotore di un incontro pubblico per far collaborare enti locali ed operatori sanitari, rischia di rivelarsi fatale per i cittadini bassomoliani e rendere inutile la corsa contro il tempo, visto che l’atto aziendale deve essere impugnato entro fine gennaio.

Eppure sarebbe bastato chiedere ad un qualunque cittadino termolese, per sapere che la situazione dell’Ospedale andava degenerando di giorno in giorno. L’estate scorsa già denunciavamo le chiusure sul servizio estivo e sul 118. E non ci siamo dimenticati che ad agosto del 2010, quando si tenne il consiglio monotematico sulla Sanità, lei decise di non consentire gli interventi degli operatori, dei sindacati, degli esperti e dei tanti che erano intervenuti a pieno titolo in quel consesso. I nostri ripetuti allarmi vennero tacciati in quella sede di allarmismo ingiustificato e strumentale.

A fine novembre dello scorso anno abbiamo chiesto di fare un nuovo Consiglio Comunale tematico sull’Ospedale. La vostra risposta? Indire oggi delle riunioni senza nemmeno avere la sensibilità etica e politica di far partecipare la minoranza. Questa minoranza rivendica di rappresentare con pari dignità i cittadini di Termoli. Questa minoranza non ha mai smesso di difendere quel diritto alla salute ed ai servizi assistenziali che allora ritenevate polemiche strumentali ed oggi sono diventate argomenti urgenti. Sembra di essere tornati nel Medioevo: non vorrà forse, il buon Presidente Iorio, far pagare a Termoli la pesante bocciatura alle scorse elezioni regionali? Lei caro Sindaco, riuscirà ad opporsi a chi tira le fila della sua amministrazione, a chi ha messo la firma sul patto per Termoli? Noi ce lo auguriamo, ma chiediamo un atto di chiarezza e di leale collaborazione: coinvolga anche le forze dell’opposizione, alla prossima riunione.

E soprattutto, consenta all’intero mondo delle rappresentanze, sindacali e di categoria, di dare un apporto in termini di conoscenza e contributo propositivo. Non ci faccia pensare che queste riunioni siano solo specchietti per le allodole o peggio, un tentativo fatto nella consapevolezza che non c’è nè tempo né margine per cambiare un atto aziendale che decreta l’agonia della sanità bassomolisana. Coinvolga davvero tutte le rappresentanze, non una voce sola: è tempo di unire le forze, ma seriamente, con responsabilità comune ed umiltà. La sanità è di tutti, non se lo dimentichi. Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena, Erminia Gatti

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