CAMPOBASSO_ In riferimento all’allegata nota di riscontro sulla mia richiesta di accesso agli atti ex art. 9 dello Statuto ed ex art. 103 del Regolamento, resto in attesa della tempestiva trasmissione della bozza di Piano Sanitario Regionale 2012-2014 già predisposta e consegnata dal Sub-Commissario alla Sanità al Commissario ad Acta il 27 febbraio scorso.

“Ritengo fondamentale_ ha dichiarato il Vice-Presidente della Seconda Commissione Consiliare della Regione Molise, Michele Petraroia_ avviare un confronto sul riassetto complessivo del sistema sanitario regionale nelle preposte sedi istituzionali coinvolgendo anche le amministrazioni locali, gli operatori sanitari e i comitati spontanei sorti in difesa del diritto alla tutela della salute, per giungere ad approvare con legge regionale il nuovo Piano Sanitario ai sensi delle vigenti disposizioni di legge ed in attuazione della Sentenza della Corte Costituzionale n. 361/2010.

Prendo atto inoltre dell’impegno assunto nella seduta del Consiglio Regionale del 06.03.2012 dal Commissario ad Acta, On. Michele Iorio, di sospendere ogni provvedimento riferito alla paventata integrazione tra il Cardarelli e la struttura dell’ex-Cattolica in attesa dell’adozione del Piano Sanitario 2012-2014 o di altro atto formalmente definito in sede di Consiglio Regionale, e diffido il Direttore Generale Asrem a procedere in assenza di tali vincolanti deliberazioni.

Considero, inoltre, condivisibili le forti preoccupazioni manifestate dall’Ordine dei Medici di Campobasso, circa i rischi per l’incolumità delle persone affette da patologie cardiovascolari per il mancato approntamento di una soluzione emergenziale in grado di gestire con efficacia le urgenze connesse con possibili infarti che possono interessare qualsiasi cittadino molisano, ed auspico un rapido superamento di tali problematicità a salvaguardia della sicurezza sanitaria della popolazione regionale.

E’ intollerabile che per omissioni e conflitti burocratici, ritardi amministrativi e contrasti tra strutture, a rischiare danni irreparabili con possibile perdita della vita siano gli ignari e incolpevoli cittadini.

Michele Petraroia

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