TERMOLI _ Egregio dott. Petrosino, le esprimo la solidarietà più sincera. Mi voglio augurare che la ragione ufficiale della sua dipartenza non sia la sua condizione genetica di appartenenza territoriale perchè se così fosse mi rivolgerò senza indugi ,senza tentennamento alcuno e concretamente,alla magistratura di Larino per segnalare e denunciare un atto discriminatorio di tipo razziale così grave. Se cosi fosse non basterebbero le barricate per difendere uno stato democratico pericolosamente attaccato da tale motivazione e mi creerebbe un grosso problema di appartenenza a questa comunità. La termolesità significherebbe casta, privilegio, odio e discriminazione razziale? Voglio convincermi che sia tutto frutto di incomprensione e dialettica politica nella quale la sua persona insieme al suo ruolo istituzionale sono stati coinvolti altrimenti bisognerà ricominciare ad insegnare ai nostri figli l’ABC del patriottismo risorgimentale di giustizia, uguaglianza e fraternità. Io sono convinto che a Termoli serva promuovere una consapevolezza territoriale che riunisca le diverse di origini stratificate nel tempo sotto la stessa municipalità, valorizzando tutti gli elementi umani migliori e capaci ai fini del miglioramento della città. Io non la conosco personalmente, ma mi permetta di porgere a lei ed alla sua famiglia i miei personali auguri e insieme a quelli del comitato.

Giancarlo Totaro 
Comitato Ambientista
“La Società degli Ignoranti”
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13 Commenti

  1. x il Dottor Giancarlo Totaro
    caro dottor Totaro apprezzo con sincerità le belle parole a difesa del segretario Petrosino, persona colta, professionalmente preparato e capace.
    Nel contempo credo che tutti gli interventi di solidarietà siano inutili e strumentali. Possibile tutti i difensori del dottor Petrosino non si siano accorti che il suo era in incarico “politicizzato”, basato sulla fiducia del Sindaco in carica e senza concorso pubblico? perchè meravigliarsi che con il cambio di schieramento politico al vertice del Comune la sua posizione era, naturalmente ma non giustamente, in pericolo?

  2. larino hai ragione
    se non ci fossearo “quelli” di montorio con cinque figli di termoli ed altrettanti nipoti termoli tornerebbe ad essere un borgo di pescatori legittimamente orgogliosi della proria origine ma solo un borgo di pescatori . con affetto a tutti coloro che abitano a termoli un salutone a tutti. forza italia

  3. il problema al quanto pare c’e’
    non ho mai detto male ai termolesi ma francamente non pensavo di essere un indesiderato,secondo a tutti coloro che sono nati a termoli,siamo considerati da queste persone elette come extracomunitari? aborrisco l’idea, nessun termolese che conosco ha questi connotati.

  4. x pasqualino
    non ti vergogni a dire certe cose. da termolese mi dissocio e chiedo scusa al dott. totaro e a tutti i miei concittadini che sono nati altrove e a montorio. dai ammettilo che ti e’ scappata ma non lo pensavi,distinti saluti

  5. Prima di prendere distanze di comodo invito tutti a rileggere il mio primo sereno intervento (14.06.2010)e sforzarsi di capire l’ingenua e lungi da me offensiva provocazione del giorno dopo.Non penso che tutti sappiano che per un termolese essere di Montorio non è offensivo ma simpaticamente riferito a gente che non sa nuotare (bagnante di Montorio…)

  6. x pasqualino
    non vengo da montorio ma da un paese come il suo (nostro),dove dai tre anni in poi si andava a mare da maggio senza costume e si prendevano le ” pelose con le mani ” e si mangiavano telline, cozze,cannolicchi e molto altro che tu sai….. crudi a colazione ed era ed e’ luogo di immigrazione da tutti i paesi limitrofi. per questo non ho mai avuto il minimo dubbio che tu non volessi offendere perche’ certi detti li avavamo anche noi, comunque vivo a termoli da quasi trenta anni. ciao.