CAMPOBASSO _ Oggi siamo saliti in presidio permanente sulla terrazza della facoltà di Agraria a Campobasso per alzare il livello della nostra protesta al DDL Gelmini, ai tagli all’università pubblica, ai tagli alle borse di studio, mense e alloggi; in una parola, tagli al futuro dei giovani italiani.
Domani la Camera dei Deputati concluderà l’esame del DDL Gelmini di riforma dell’università, un disegno di legge che dietro la cortina di fumo di parole come valutazione e merito, che il DDL non introdurrà in alcun modo, pone ad esaurimento la figura del ricercatore a tempo indeterminato ed introduce la figura del ricercatore a tempo determinato per 6 anni, azzera il potere del senato accademico e lo trasferisce al consiglio di amministrazione, in cui almeno 3/11 saranno esterni (nominati da aziende o politica), riduce la rappresentanza, e soprattutto indroduce il “Fondo per il Merito”, destinato ad erogare prestiti d’onore che gli studenti dovranno restituire al termine degli studi, con il solo risultato di trasformare il diritto allo studio in diritto all’indebitamento.
I fondi nazionali per le borse di studio tra il 2009 ed il 2013 subiranno un taglio del 95% distruggendo completamente il diritto allo studio e con esso l’articolo 3 della nostra Costituzione. Ci opporremo con tutte le nostre forze alle politiche di tagli all’istruzione pubblica ed al diritto allo studio, per garantire a tutti i giovani meritevoli il diritto di poter accedere ai più alti gradi di istruzione, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia di provenienza.
Colettivo 2k8 dell’ Unimol
