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Marcello-Antonarelli
Marcello Antonarelli

TERMOLI – In una toccante nota, Mario Di Blasio, ex consigliere comunale di Termoli, ha espresso il suo profondo dolore per la scomparsa dell’amico Marcello Antonarelli, sottolineando l’importanza della loro amicizia e del contributo di Marcello alla vita civica e associativa della città. Di Blasio riflette sulla perdita, ricordando i momenti di dialogo e condivisione di valori, tra cui la libertà intesa come partecipazione, citando Gaber per sottolineare questo concetto caro ad entrambi.

“…la libertà è partecipazione”.
Pensieri sparsi per il mio amico MARCELLO.
 «Ebbene si, mi fermo, devo riflettere, ricordare, analizzare, pesare ogni istante del ricordo. Debbo capire che misura dare al valore di un’amicizia, al significato di un rapporto di relazione e di confronto analitico su vita, valori, convinzioni, aspettative e delusioni.
Il mio amico leale, sensibile, discreto ma determinato, riferimento di riflessioni profonde e di lucide valutazioni non è più.
Che dimensioni assumerà il vuoto che fin da ora mi assale? A chi ricorrerò ora?
Il tuo impegno nell’associazionismo e nella vita amministrative della nostra Città è stato sempre improntato al rispetto delle opinioni di tutti e alla stimolazione alla partecipazione. Quanto ti era caro ricordare Gaber “La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”; lo hai fatto nelle tue riflessioni sulla stampa, sempre profonde e complete, così come nei nostri dialoghi.
Siamo stati capaci di apprezzare e condividere i valori della generazione dei nostri genitori che in una vita precedente hanno espresso passione e impegno nel loro lavoro e nei rapporti sociali. Quante volte abbiamo apprezzato la loro capacità di vivere la comunità con spirito di servizio, ciascuno nel suo campo.
E quelle loro attenzioni così vive nelle relazioni. Mi si stringe il cuore, leggo e rileggo il messaggio augurale che mio papà Cherubino ti aveva inviato in occasione del tuo 53° compleanno, il “53° genetliaco” come scriveva lui, pervaso da un profondo senso di stima e rispetto. Aveva voluto rimarcare in quel messaggio il rispetto per la persona e l’avvocato ma soprattutto il compiacimento per l’amicizia che riservavi al suo figlio. Tu lo hai conservato e custodito e dopo tanti anni me lo hai riproposto, che piacere mi hai dato!
Certo erano tempi diversi, ogni generazione ha i suoi riferimenti e i suoi strumenti di relazione ma abbiamo sempre pensato, tu ed io, che alla base del procedere della società ci fosse, per loro come per noi, la difesa dei valori di libertà e l’accettazione delle diversità ideologiche, in un percorso democratico e partecipato.
Ci hanno trasmesso valori e convinzioni che noi abbiamo attualizzato con modalità diverse ma con la stessa visione di comunità.
Mi mancherai amico caro, mi mancherà la tua presenza, mi mancheranno i momenti di confronto ma con lo strazio nell’anima voglio pensare che berrai insieme al mio papà un bicchiere di quel vino che in occasione delle ricorrenze accompagnava il suo bigliettino augurale e potrai gustare con la stessa convivialità le nostre chiacchierate terrene.
Ti abbraccio amico mio, ti terrò con dolcezza nella mente e nel cuore».
Mario Di Blasio
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