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SbroccaDepuratoreTERMOLI – “L’acqua del mare è balneabile. Qualora gli enti dovuti mi dovessero comunicare un dato diverso, interverrei immediatamente”. Lo ha detto oggi il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca nel corso di una conferenza stampa sul tema del depuratore della città, al centro di polemiche negli ultimi mesi. “C’è un sistema di autocontrollo che la Crea fa sui reflui della depurazione, poi l’Arpa interviene per fare altri controlli – ha spiegato Sbrocca -. A questo si aggiunge anche un monitoraggio che l’Egam ha in procinto di fare e che dovrà fare sia sul sistema di depurazione che sul sistema di deodorizzazione dell’impianto. Credo che quando ci siano più controlli sia sempre positivo”.

 
Sbrocca nel corso dell’incontro di oggi in Municipio ha fatto il punto della situazione annunciando la rescissione del contratto con l’impresa appaltatrice dei lavori sul depuratore del Sinarca per il mancato completamento degli interventi, lavori che entro breve saranno affidati d’urgenza ad altra ditta. Inoltre il primo cittadino ha sottolineato l’intenzione di presentare all’Egam, l’ente chiamato a gestire la risorsa idrica, un programma di lavori in modo da dismettere completamente l’impianto del porto utilizzando quello del Sinarca e di Pantano basso.

La locazione iniziale del depuratore in centro, nel porto, si è rivelata un errore – ha commentato Sbrocca -. Per quanto riguarda i cattivi odori, non sono un fenomeno solo di quest’anno ma anche precedente. È necessario un controllo continuo affinché ci sia una riduzione. Alcune forze politiche di minoranza parlano del depuratore ma a loro chiedo: cosa hanno fatto? Pare veramente strano che queste forze attacchino noi che stiamo facendo una serie di verifiche in maniera battente. I lavori al Sinarca sono finiti, ma la ditta appaltatrice è rimasta inadempiente su altri interventi per cui abbiamo risolto il contratto con un’esecuzione d’ufficio. Questo depuratore alleggerirà quello del porto”. Sempre il sindaco ha sottolineato di aver programmato un altro impianto di sollevamento il cui progetto è in Regione, inerente 4 pompe modulari che portano progressivamente tutti i reflui verso l’impianto di Pantano Basso. Il nostro obiettivo è che tutti i reflui della città andranno in parte al Sinarca e la restante a Pantano Basso. Spero che l’Egam possa recepire questa nostra programmazione perché credo che questa sia la soluzione definitiva. Intanto vige il divieto di balneazione davanti al depuratore del porto mentre sui lidi, in base a verifiche settimanali, i valori sono nella norma”.
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