TERMOLI  – Sono attualmente in corso lavori in via Firenze per la sistemazione di aiuole che saranno delimitate da  staccionate in legno. La stessa tipologia di recinzione era stata realizzata nel 2007 sia in Via America che in piazza Sant’Antonio dall’allora Assessore ai lavori pubblici Mario di Blasio poi rimossa..chissà per quale motivo. Ma in via Firenze, non si capisce perché l’Amministrazione comunale intende spendere altri soldi pubblici  in un periodo di tripla «E» (Estrema Emergenza Economica) per mettere le stesse staccionate a “difesa” di  50 cm di verde.

Infatti, oltre all’assenza completa di manutenzione, in molti tratti la situazione è purtroppo quella descritta, (vedi la condizione degli steccati della pista ciclabile nei pressi di via Firenze) con il legno che a causa del clima umido del nostro territorio o anche in specifici casi per un non corretto trattamento all’origine si è gonfiato e deteriorato (come succede normalmente al legno). In altri casi agli effetti climatici si accompagna anche l’azione demolitrice dei soliti vandali più interessati a riutilizzare per propri scopi le assi.

E’ sufficiente osservare la foto e fare un piccolo confronto di come si presenta oggi quella strada, una parte con la staccionata e l’altra senza, dove forse sarebbe stato più incisivo multare i vandali e i parcheggiatori indisciplinati (portando soldi nelle casse comunali), magari lasciando il solo prato inglese, sicuramente più bello e con poca manutenzione da effettuare, invece di impiantare ulteriori barriere (che necessitano,tra l’altro,di una manutenzione ordinaria costante) per una città dove manca la “cultura della manutenzione”?

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.