Il contenitore della multinazionale
TERMOLI – Il ritrovamento di pochi giorni fa sulla spiaggia di Termoli di un barile di solvente tossico usato nelle estrazioni petrolifere riassume perfettamente la drammatica situazione nella quale si trova il nostro Molise, sotto l’attacco massiccio e diretto dei petrolieri, interessati ad una percentuale impressionante dei nostri territori e del nostro mare. L’immagine di quel contenitore di liquido tossico a pochi passi dall’acqua del mare dovrebbe far aprire gli occhi a chi ancora non si è reso conto del pericolo gravissimo al quale sono esposti non solo il territorio, ma anche l’agricoltura, il turismo e la salute del Molise e dei suoi abitanti. E tra coloro che ancora non hanno preso (o non vogliono prendere) consapevolezza di questa realtà dobbiamo purtroppo includere la Regione Molise, che nonostante le ripetute sollecitazioni dei numerosi comitati e associazioni mobilitati contro le trivellazioni, non ha ancora impugnato l’art. 38 della legge n°164/2014, sia l’emendamento allo stesso, contenuto nella “Legge di Stabilità” (cioè la parte relativa alle trivellazioni in terra e che di fatto espropria gli enti locali del potere di decidere in merito), come altre regioni italiane hanno invece fatto.

Denunciamo questo silenzio e questa inazione, che espongono tutti noi all’esproprio del nostro territorio per una manciata di soldi, assolutamente irrisoria di fronte al disastro dell’economia locale legata all’agricoltura di qualità, all’olio, al vino, alle bellezze paesaggistiche. Chiediamo dunque ufficialmente al Consiglio Regionale di impegnare immediatamente la giunta ad impugnare il cosiddetto ‘sblocca-Italia’ (e sue modifiche), dando finalmente ascolto a tutte le iniziative che i cittadini hanno organizzato ed organizzeranno sul territorio per fermare le trivelle in terra e in mare.

Gli amministratori di comuni, province e regione devono sostenere la difesa del territorio e della salute: quando l’attacco diventa globale, come in questo caso, non è più possibile demandare questo ruolo solo ad associazioni e comitati. Se tale presa di posizione non ci sarà gli eletti dovranno assumersi personalmente e politicamente le responsabilità della devastazione del territorio e della sua fragile economia. I sottoscritti comitati e organizzazioni invitano quindi tutta la popolazione a informarsi e informare, partecipando e promuovendo i prossimi incontri pubblici e iniziative sullo Sblocca-Italia e sulle trivellazioni.

Comitato Acqua Bene Comune Termoli
R@p Molise (rete per l’autorganizzazione popolare)
Fondazione Lorenzo Milani ONLUS
Osservatorio Molisano sulla Legalità

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