Agli inizi dello sviluppo del predecessore di Windows 7, ovvero Windows Vista, era previsto che quest’ultimo avrebbe portato con sé una vera e propria rivoluzione nel mondo dei sistemi operativi, ma successivamente per diversi motivi molte delle funzionalità originariamente previste vennero accantonate. Sembra che tali motivi non fossero solamente legati a questioni commerciali o difficoltà tecniche, ma anche a differenti punti di vista da parte dei membri del team di sviluppo.

A metà circa dello sviluppo di Windows Vista, il team si “spezzò” sostanzialmente in due gruppi, in quanto alcuni programmatori avrebbero voluto che già tale sistema venisse sviluppato solo con tecnologia Microsoft .NET, lasciando ad un emulatore il compito di mantenere la retrocompatibilità con le vecchie applicazioni, mentre altri invece, compreso l’allora capo dello sviluppo, ritenevano che tale strategia fosse prematura e troppo rischiosa, preferendo mantenere una retrocompatibilità nativa.

A questo punto, il gruppo maggiormente “conservatore” ha poi completato lo sviluppo di Vista, mentre l’altro ha continuato lo sviluppo del progetto originale che sarebbe poi dovuto diventare appunto il futuro Windows 7.

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.