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TERMOLI – “Le affermazioni del Pd e del centrosinistra alle elezioni regionali di Emilia Romagna e Calabria ci indicano che siamo sulla strada giusta”. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli commenta così le vittorie dei candidati Oliverio e Bonaccini, incoronati nella notte nuovi presidente delle rispettive giunte regionali calabrese ed emiliana. “Come rimarcato dal nostro Premier e segretario Matteo Renzi, ora l’attenzione si deve spostare sul necessario recupero della credibilità della politica e delle istituzioni, ancora troppo lontane dalla gente. L’astensionismo è un virus per la democrazia. Ma siamo coscienti e consapevoli di come il nostro programma di riforme concrete e attuali possa accorciare la distanza con i cittadini. La scarsa affluenza alle urne, al di sotto e non di poco della soglia psicologica del 50% crediamo sia più il risultato negativo di chi oggi preferisce sbraitare piuttosto che approcciare e risolvere i problemi reali del Paese”.
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5 Commenti

  1. ???
    Invece di gioire delle vittorie elettorali altrui l’avvocato (esperta in diritto del lavoro) farebbe opera di verita’ se spiegasse con quale spirito sta sostenendo il Jobs Act ed il sistematico tentativo di distruzione dei diritti dei lavoratori portata avanti da questo governo. Complimenti, proprio un degnissimo programma di centro sinistra. Molisani svegliatevi!!!

  2. astensionismo
    Cara Onorevole basta interventi “impegnati” a giustificare questa o quell’altra vicenda. Definiamo pure virus per la democrazia l’astensionismo ma facciamoci pure un esame di coscienza. Lasciamo perdere il “nostro programma di riforme concrete e attuali” e tutte le frasi di circostanza (..”lui è peggio di me” ..” la colpa è di chi ci ha preceduti”… eccetera eccetera…).
    Per accorciare la distanza con i cittadini basta poco.
    BISOGNA RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA a cominciare dagli stipendi dei consiglieri comunali, provinciali, regionali e dei senatori e deputati.
    Solo quando si azzereranno i privilegi della casta, i rimborsi elettorali e le spese per i gruppi politici …. SI DARA’ UN SEGNALE CONCRETO DI INIZIO DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI REALI DEL PAESE.
    Solo allora un pensionato da settecento euro al mese e quaranta anni di contributi andrà a votare.