Di Falco: “Il Comune ha fatto tutto in ritardo, durante le festività di Natale”  

TERMOLI _ “Se tutto fosse così facile come esprimere un parere favorevole per il progetto di una viabilità alternativa, come quello per l’ingresso a Nord del lungomare della città di Termoli, avremmo concrete speranze di migliorare il rapporto esistente tra gli enti che governano il territorio”.

 

Con questa affermazione iscritta a metà tra il serio e il faceto, il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco torna sui lavori della terza commissione, di cui è componente, per evidenziare un altro passaggio amministrativo significativo. Voglio rassicurare a distanza di pochi giorni l’angosciosa aspettativa dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Termoli, l’ingegner Mario Di Blasio, che inopportunamente insinuatosi nelle competenze dell’assise di Palazzo Moffa evidenziò i presunti ritardi della terza commissione sull’adozione del parere favorevole sul progetto definitivo dei lavori per il miglioramento e risanamento della viabilità di accesso alla traversa interna lato nord. Con la convocazione di mercoledì scorso, primo aprile, diramata dal presidente Adelmo Berardo, anche questa volta all’unanimità, la Regione, nei tempi prescritti dalla normativa, ha accolto la variante urbanistica dell’amministrazione termolese, dando il via libera all’approdo in Consiglio regionale per la nuova sistemazione viaria che, quando sarà abbattuto il viadotto Foce dell’Angelo, collegherà l’incrocio tra via Martiri della Resistenza e via Maratona con via del Mare”. 

Come per la precedente discussione sulla rotatoria, sempre a Termoli nord
, anche nella circostanza il presidente Berardo ha ritenuto utile affidare l’escussione del provvedimento a Francesco Di Falco, relatore di una proposta localmente riconducibile alla provenienza dell’esponente di maggioranza. Tre sono le peculiarità progettuali della variante:
1) Realizzazione di una via di accesso al centro urbano, per chi proviene dal litorale nord, alternativa al viadotto che dovrebbe essere demolito;
2) Realizzazione di un collegamento sia pedonale che veicolare quanto più breve possibile tra il centro e la zona a mare;
3) Ottenere una migliore fruibilità da parte dei cittadini di un percorso urbano ‘verde’, con alberi e aiuole, ben inserito nella zona individuata per l’intervento, destinata a parchi e verde pubblico e privato. 

Una proposta, quella promossa in terza commissione – prosegue Di Falco – che sia la struttura regionale che la terza commissione hanno ritenuto congrua, nonostante la presenza di un ricorso amministrativo da parte di una impresa edile, peraltro giudicato improcedibile in primo grado, a testimonianza di come si guardi all’interesse di tutti, prescindendo dalla colorazione politica di chi ha la matrice originaria del progetto”. Una sottolineatura necessaria per stigmatizzare chi, vedi il Comune di Termoli, non perde occasione per denunciare l’assalto alla diligenza e al territorio costiero da parte di altre realtà istituzionali, dai comuni limitrofi alla stessa Regione. 

Qualche mese fa il sindaco Greco e la struttura dei Lavori pubblici, Di Blasio compreso, ci divertirono molto a redigere quel documento, ‘Carta canta’, composto da una serie di atti in cui si sarebbe dovuto evincere come il rischio della perdita dei finanziamenti per la esecuzione di questa viabilità alternativa al viadotto Foce dell’Angelo sarebbe stata ascrivibile alla Regione Molise, in risposta all’allarme lanciato in autunno dall’assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. Ebbene, credo che a fare chiarezza ci sia la missiva con cui il dirigente dei Lavori pubblici, l’architetto Rosalba Vileno, non più tardi del 31 dicembre scorso, comunicò alla direzione generale dell’assessorato competente (all’attenzione dei dirigenti Carovillano e Di Ludovico) il completo espletamento sul filo di lana delle procedure previste dalle delibere Cipe e dalle determinazioni regionali). L’aver aggiudicato la gara d’appalto alla ditta Edil Costruzioni Pasquarelli di Petacciato nel giorno della vigilia di Natale e l’aver sottoscritto il contratto all’antivigilia di Capodanno, ha impedito all’amministrazione Greco di iniziare il 2009 col botto…di una perdita di finanziamenti da 2.520.000 euro, cinque miliardi delle vecchie lire. Carta Canta”.

                                                                                                                                                       

Articolo precedenteRaffica di multe della Capitaneria al porto per errato conferimento di rifiuti. Molo sud invaso da immondizia
Articolo successivoElezioni Consorzio Valle Biferno: dalla Provincia Giovanni Norante attacca il Sindaco Facciolla. “Ha contribuito ad eleggere Del Torto. Dovrebbe riflettere di più”

1 commento

  1. PER I CITTADINI E’ DELUDENTE ASSISTERE ALLE BEGHE TRA ISTITUZIONI….CARI SIGNORI PENSO CHE I MERITI DI QUESTA INIZIATIVA (ABBATTIMENTO VIADOTTO FOCE DELL’ANGELO) SIANO DA ATTRIBUIRE A TUTTI: ALLA AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE (DI GIANDOMENICO) CHE HA PRESO LA DECISIONE DI ABBATTERE IL PONTE (PER UNA SERIE DI RAGIONI) E TROVARE L’ALTERNATIVA (STRADA CIMITERO), AL COMMISSARIO CHE HA PORTATO AVANTI GLI ATTI CONSEQUENZIALI E NECESSARI, ALL’AMMINISTRAZIONE GRECO CHE HA CONDIVISO IL PROGETTO (COMUNQUE AVVIATO) ED ALLA REGIONE CHE HA IMPLEMENTATO TUTTI GLI ATTI NECESSARI…DOVREBBE ESSERE UN BELL’ESEMPIO DI COLLABORAZIONE!! BUON LAVORO A TUTTI.