TERMOLI – Non parte per il momento la campagna saccarifera 2015 allo Zuccherificio del Molise. La Regione Molise subentra nella gestione dell’impianto e si allunga di altre 13 settimane la cigo. Sono queste le ultime novità emerse nel corso dell’incontro di ieri sera nello stabilimento termolese al centro di sconcerto e indignazione da parte delle Rsu del “Nuovo Zuccherificio srl” che annunciano un presidio permanente davanti il Ministero della Politiche agricole entro la prossima settimana.
Alla manifestazione parteciperanno anche i lavoratori degli Zuccherifici del nord Italia a sostegno della vertenza di Termoli. Si aggrava, dunque, sempre di più la situazione nell’impianto saccarifero locale dove, però, permane la volontà di effettuare comunque una mini-campagna attraverso una trattativa, tuttora in corso, con Aria Food, il gruppo collegato a Diego Volpe Pasini che ad inizio anno aveva firmato un accorto privato per fittare il ramo d’azienda. 

Nel corso della riunione l’Amministratore Unico Cianciosi dichiara di non essere in grado di dare seguito ai programmi di preparazione della campagna che doveva iniziare in data odierna a seguito dell’annunciato subentro della Regione nella gestione aziendale – si legge nella nota della Rsu del Nuovo Zuccherificio Srl -. Nello specifico mette in rilievo la forte esposizione debitoria della Srl che lo costringe a non far rientrare nessun dipendente in azienda e a chiedere altre 13 settimane di Cigo per tutti. Deludenti le aspettative della scrivente”.

Secondo la Rsu: “considerata la situazione debitoria c’è da presuporre che, con molta probabilità, la srl debba essere messa in liquidazione. Un atto dovuto dopo l’approvazione del bilancio. Quindi uno scenario completamente diverso da quello che ci era stato illustrato in data 30 Marzo. Poiché permane la volontà di fare una piccola campagna, anche se molto ridotta, per tenere viva la speranza della conservazione delle quote zucchero altrimenti il Molise anticipa la fine delle quote al 2015 anziché il 2017, si sta cercando un accordo con Aria Food Spa in modo da affrontarla in collaborazione e con le semine di quest’ultima”. I rappresentanti sindacali unitari sottolineano di essere delusi dalla Regione Molise: “che ha fatto scelte unilaterali e non è riuscita a cogliere alcun strumento per salvare l’azienda e a questo punto nemmeno a garantire gli ammortizzatori sociali ai dipendenti. E’la prima volta che in Italia si ferma una filiera saccarifera senza pianificazione e programmi. La situazione sotto tutti i punti di vista è semplicemente drammatica”.

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