Marcello Catena, consigliere comunale di Impegno Comune, chiede risposte chiare al Sindaco Camilleri
CAMPOMARINO _ Porto di Campomarino: una cordata di imprenditori locali potrebbe subentrare alla società mista “Skanderberg” che, dopo anni di contenziosi, ricorsi contro il Comune di Campomarino e problemi di ogni tipo, ha deciso di calare il sipario sulla struttura. L’opera, rimasta incompleta dopo la spesa di 20 miliardi di vecchie lire, è divenuta una sorta di “cattedrale nel deserto” in quanto abbandonata a se stessa, insabbiata e quasi inutilizzabile dai diportisti ridotti ormai al “lumicino”. Gli attuali amministratori della società mista hanno dato dieci giorni di tempo ai proprietari delle imbarcazioni rimaste ancora nel porticciolo per trasferire altrove i natanti. Alcuni erano già andati via a seguito di problemi di ogni tipo mentre altri avevano tenuto duro in attesa di tempi migliori ma oggi davanti all’annuncio di qualche settimana addietro con tanto di manifesti di chiusura della struttura, non hanno potuto fare altro che prendere atto del drastico provvedimento.
Ma le novità non finiscono quì. Secondo testimonianze raccolte, infatti, la messa in liquidazione della “Skanderberg” deciso dall’ultimo consiglio comunale dovrebbe fare largo ad un’altra ditta composta da imprenditori del posto decisi a prendere in mano il destino della sfortunata opera. Insomma se da un alto tutto sembra finito nel peggiore dei modi per il porticciolo, dall’altro potrebbe esserci una speranza per la “rinascita” della struttura.
“In questo momento di grande confusione _ ha dichiarato Marcello Catena, consigliere comunale di Impegno Comune ed ex sindaco del paese_ chiediamo che l’Amministrazione comunale ci dia delucidazioni su quello che sarà il destino del porto di Campomarino. Fino a questo momento l’atteggiamento dell’esecutivo è stato irrispettoso ed irriguardoso sia del consiglio comunale sia dei cittadini nel non dare un segno di positività e di speranza per il riavvio del porto. L’obbligo che ha l’Amministrazione ed il Sindaco Gianfranco Camilleri, in particolare, che ben conosce le porblematiche, è quello di fare le giuste informazioni alla popolazione locale ed ai diportisti. Camilleri, vorrei ricordarlo, è stato il primo presidente della Società mista Skanderberg ed egli stesso ha firmato la convenzione tra la ditta voluta dalla Di Giuseppe ed il Comune di Campomarino. Questa intesa che ad oggi non ha prodotto nulla è stata messa in discussione nell’ultimo consiglio dallo stesso Camilleri che oggi, guardacaso, si trova dall’altra parte della barricata e, come se le vicende del porto fossero fatti privati, non fa trapelare nulla di quanto sta accadendo. Credo che la sua sia una condizione di arroccamento su certe posizioni che non sono conciliabili con la Pubblica Amministrazione”.
Dunque, le critiche rivolte dai consiglieri comunali di centro destra del paese attendono una risposta da parte del primo cittadino in quanto mettono in luce proprio l’atteggiamento di forte chiusura dell’Amministrazione rispetto ad un argomento di importanza estrema per la realtà del centro rivierasco. Il porticciolo la cui realizzazione è iniziata anni prima rispetto alla struttura di Termoli già entrata in funzione ed a quello di Montenero di Bisaccia, si è arenato da almeno 5 anni fa ed i 20 miliardi di vecchie lire sono “affondati” insieme alla struttura mai completata. Ora per l’Amministrazione comunale si prospetta un momento non facile viste le forti critiche per le troppe vicissitudini accadute e l’esecutivo è chiamato a soluzioni anche estreme in tempi ristretti. Una società composta da professionalità del posto potrebbe essere guardata con attenzione solo se in grado di portare a termine il progetto.
porto
ve lo già detto, ai cittadini verrà servito il tutto, quando si saranno capiti prima in maggioranza, poi risolti i contenziosi con la ditta uscente(bisogna dargli gli … per mandarli via)visto che hanno vinto un appalto, dopo che si saranno aggiustati…si sbloccherà il tutto e finalmente i cittadini sapranno almeno qualcosa.
non vi agitate voi di minoranza, siete rientrati dalle ferie e cominciate di nuovo a far casino? ma che ci sono le votazioni? state calmini e candidatevi alla provincia e alla regione che ci rifacciamo altre quattro risate.
MA CHI SE LO PRENDE
non credo vi sia una cordata di imprenditori locali veramente interessati a prendere il porto, perchè altrimenti non sono degli imprenditori! Il porto ha gravi problemi si insabbia continuamente e la società che è stata cacciata, da come si sente in giro, è pronta con un maxi contenzioso da far rabbrividire. Maxi contenzioso che durerà nel tempo! Inoltre ormai non ci sono più i tempi per il finanziamento della regione che a detta di molti risulta quasi perso! Chi rischierebbe in una situazione del genere? Chi butterebbe il proprio denaro dalla finestra? Forse un folle ma non certo degli imprenditori! firmato Un imprenditore.
E’ PROPRIO VERO, IL PORTO DI CAMPOMARINO, IL NOSTRO FIORE ALL’OCCHIELLO, E’ LA COLPA NON E’ TANTO DELLA SOCIETA’ MA MOLTO ANCHE DELLE AMMINISTAZIONI COMUNALI! RICORDATE CHE IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA. ADESSO IL PORTO FORSE E’ MEGLIO CHE SI CHIUDE DEFINITIVAMENTE E CHE SI VADA A COSTRUIRE DA UN ALTRA PARTE. SE QUALCUNO PRENDE IN GESTIONE QUESTO PORTO, NELLE CONDIZIONI IN CUI E’ RIDOTTO, DOPO DUE ANNI FA FALLIMENTO. AMMINISTRATORI TUTTI A CASA!
per nostradamus
ma che ti rode? se uno qualsiasi attacca l’amministrazione tu subito ribatti attaccando la minoranza. ma perchè non la smetti e cerchi di dialogare seriamente al posto di dire una marea di panzane? il porto e la società mista sono e saranno fallimentari, e di questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione di giuseppe ed i suoi tirapiedi, la revoca è stata fatta dalla maggioranza senza uno scritto serio, senza considerare le conseguenze e senza pensare al futuro, e tu te la prendi con la minoranza? sei ridicolo. mi piacerebbe stampare e conservare tutti questi interventi e tutti gli articoli e quando questa vicenda dolorosa, per i campomarinesi e le casse dello stato, sarà terminata, fare un giornalino con tutte le pubblicazioni e poi farmi quattro risate (per non dire lacrime) amare per come saranno andate le cose. altro che cordata di imprenditori. senza il cervello, il cuore non basta!!!
x diabolik
condivido tutto quello che hai detto diabolik, se leggi bene i miei commenti (sarcastici molte volte)non sono molto tenero con questa maggioranza, il fatto sai qual’è, io li ho votati, e io li devo criticare.
il problema porto onestamente non so come andra a finire, sono stati troppo frettolosi forse, ma credo che se è vero che sono svaniti i fondi regionali certo che non è piu’ appetibile per i privati, e neanche per chi già ce.
porto
Verissimo Bravo Catena!il sindaco e’ stato il primo presidente della societa’ porto nominato dal On.E sindaco Di giuseppe…si capiscono tante cose ma tante….i vari intrecci sindaco onorevole ass.regionale….provinciale di pietro…oltre agli intrecci
una cosa grave il Sindaco non si e’ presentato al consiglio comunale monotematico sullo sciolglimento del porto…lui primo cittadino e primo presidente…ha delegato solo ad una famiglia ass.con competenze porto,libero pensatore e presidente lega navale chissa’ forse anche ad altri componenti mah…giocano sulla nostra pelle…
addio addio
addio addio i fondi regionali ormai sono persi grazie alla lungaggine del comune e quindi addio porto. il porto è finito! mettiamocelo in testa! peccato per i dieci milioni di euro che andranno buttati al vento! peccato per i lavoratori che sono stati illusi! peccato! addio porto addio
dubbi
il problema riguarda si i fondi regionali, ma ce ne sono molti altri ai quali non si da il giusto peso.con tutto quello che è stato già speso avremmo potuto avere un discreto porto ed invece ci ritroviamo uno stagno dove attraccano piccoli gommoni, barchetelle per la pesca di casa e canotti gonfiabili. con questo genere di “barche” nessun porto va lontano.la parte strutturale è inesistente, le fogne non sono allacciate, la parte antincendio non c’è e tante altre cose. mi dispiasce che la fretta avuta da questa ammnistrazione abbia compromesso una revoca mirata e pensata, dove la società non avrebbe avuto proprio nulla da obiettare, a meno che quello che gli è stato promesso è così allettante che la parte privata non dirà nulla. invece ci ritroveremo in un problema più grande solo per colpa della ignoranza di questi ammnistratori e dei loro consiglieri e della di giuseppe che ha sulla coscienza tanto, ma tanto. ho anche un altro dubbio, l’avvocato di campobasso tanto caro alla vecchia ammnistrazione che ruolo ha in tutto questo?.. del resto deve prendere da questo comune un pozzo di soldi e con le casse vuote come verrà pagato???
?
Il Sindaco pare abbia incontrato i membri della lega navale domenica 5 settembre.
Qualcuno sa dire cosa si sono detti???
gli imprenditori locali
Gli imprenditori locali ci sono, pare. E sembra che sia gente seria e capace, e non fanno parte dei soliti nomi. Speriamo…
speriamo?
sulla carta possono anche essere nomi diversi, ma poi dietro chi c’è veramente? il rebus è ancora da risolvere.
X gli IMPRENDITORI LOCALI
E molto giusto che a gestire un opera del genere siano degli imprenditori del posto qualificati, MA SAREBBE OPPORTUNO PER EVITARE DICERIE CHE CHI SI PRESENTASSE PER GESTIRE QUESTA OPERA PRESENTI I REDDITI DICHIARATI AL FISCO NEGLI ULTIMI 5 ANNI PER VEDERE SE HANNO CAPITALI DA INVESTIRE, penso che ci faremo molte risate.
SALUTI
Campomarino Molise Europa
se ci sono imprenditori finanziariamente solidi con competenze e voglia di investire ben vengano…pero’ penso che per il completamento e la gestione di un opera cosi’ importante non si puo’ assegnare a 4 amici imprenditori o presunti tali locali,penso che ci sono delle norme nazionali ed europee da rispettare…siamo in Europa forse a tanta gente che parla da fiato solo alle trombe senza sapere neanche dove si trova…esistono normative precise o pensano che siamo in autarchia o nei comuni del 500…un altra considerazione qualcuno mi sa dire che fine hanno fatto i microlidi?