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Antonio Di Pietro
ISERNIA _ Si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso l’aula magna dell’istituto Mattei di Isernia l’incontro dibattito “PER UN MOLISE CHE VUOLE CRESCERE – PROPOSTE PER RILANCIARE IL SISTEMA PRODUTTIVO E LE INFRASTRUTTURE ” . Un momento di analisi dell’attuale situazione economica e produttiva del Molise ma anche un occasione di confronto finalizzato alla nascita di nuove idee da mettere in campo per il rilancio del sistema produttivo e delle infrastrutture nella nostra regione. Ad ascoltare gli interventi di imprenditori, esponenti delle forze produttive, sociali, e le associazioni di categoria, il presidente nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro insieme all’on. Sandro Trento, responsabile Nazionale del Dipartimento Economia e Finanza e l’on. Maurizio Zipponi, responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro-Welfare.ad aprire i lavori l’intervento di Giuseppe Caterina che ha dichiarato: “L’Italia dei Valori vuole una politica nuova, una politica concreta che non si basa sulla sterile critica ma su proposte realizzabili e su obiettivi raggiungibili. “Con l’incontro di oggi l’Italia dei Valori offre la base a tutto il centrosinistra per riflettere sui temi fondamentali legati all’economia, allo sviluppo e al possibile futuro del Molise.

L’Italia dei Valori si pone come alternativa, come forza politica di centrosinistra che mira a sostituire il centrodestra che è ora alla guida di questa regione e che ha messo in atto, nel corso di quasi un decennio, una politica fallimentare sotto tutti i punti di vista. A partire dalla sanità, al settore industriale, allo sviluppo, Iorio ha fallito. Gli effetti di questo fallimento sono sotto gli occhi di tutti e gravano sulle spalle dei cittadini.. Gettiamo le basi per la costruzione del prossimo programma elettorale che dovrà servire per mandare a casa il centrodestra e andare a governare”.

Molti sono stati i temi affrontati durante l’incontro sull’economia molisana, dall’industria, alla sanità, alla pubblica amministrazione, alla scuola. Sandro Trento, responsabile Nazionale del Dipartimento Economia e Finanza, durante il suo intervento, ha fatto riferimento alla crisi nazionale ed è stato chiaro su due condizioni necessarie per poter superare questo drammatico momento: essere chiari “il governo deve dire la verità e bisogna fare delle scelte giuste, bisogna essere liberali”. Maurizio Zipponi, nuovamente in Molise, dopo una critica doverosa alla manovra finanziaria che invece di penalizzare gli scudisti fiscali si accanisce contro i lavoratori dipendenti, i piccoli imprenditori e i commercianti ha parlato dei 700.000 giovani che in sette anni sono andati via dal sud dell’Italia per poter vivere dignitosamente.

Si è poi soffermato su un tema per lui importantissimo: la necessità per il Molise di conservare quello che di buono c’è in questa regione portando ad esempio l’azienda Ittierre “Abbiamo ben presente la situazione di questa azienda, il presidente Di Pietro e io stesso siamo intervenuti più volte, abbiamo presentato interrogazioni, abbiamo incontrato i lavoratori i fasonisti e i rappresentanti sindacali, abbiamo avanzato proposte valide, già sperimentate con altre aziende in commissariamento ma abbiamo assistito a grandi resistenze. Non è possibile accettare che i commissari utilizzino questa fase per spendere milioni di euro in consulenze inutili. La Regione se vuole può risolvere questa crisi seguendo i criteri della così detta legge Prodi e smettendo, attraverso il commissariamento, di riprodurre se stessa”.

Toni duri per l’intervento dell’on. Anita Di Giuseppe “Il Molise pare abbia ingranato la retromarcia. Occorre offrire maggiori incentivi alle imprese favorendo l’accesso al credito facilitato e intervenendo nella crescita delle aziende stesse. Sono necessarie riforme ma soprattutto bisogna utilizzare in maniera adeguata i fondi. Il Molise è una regione ad evidente vocazione agricola eppure i redditi degli agricoltori sono fortemente diminuiti a causa dei costi di produzione esagerati e dei costi contributivi onerosi . Lo stesso dicasi per il comparto pesca dove le marinerie stanno subendo colpi che demoliscono il settore. Con la manovra finanziaria il Molise sarà doppiamente penalizzato sia per i tagli che la manovra prevede sia per il debito della sanità. Allora il governatore Iorio avvii un processo di risanamento senza mettere mano nelle tasche dei molisani, cittadini che di certo non sono responsabili del debito”.

A chiudere il presidente Antonio Di Pietro il quale ha congedato la platea dichiarando “ ho ascoltato i numerosi interventi combattuto tra il pessimismo degli imprenditori che combatte ogni giorno in questa regione e la volontà di essere ottimista. La fotografia del Molise è deprimente. I bravi imprenditori sono andati via, sono stati scalzati dagli imprenditori furbi e ammanicati con la cattiva politica che li favorisce. Il sistema di informazione regionale è pieno di conflitti di interessi e i giornalisti sono spesso schiacciati da linee editoriali che vanno in una certa direzione: quella del potente di turno. E’ riduttivo prendersela solo con Iorio. Oltre ad un cattivo governo regionale – ha continuato – c’è anche una popolazione facilmente acquistabile, che cede il voto in cambio del favore, in cambio di un tozzo di pane. Diciamocelo: Iorio non è la causa ma l’effetto di un cancro della politica e di una popolazione che ha piegato la schiena e che, nonostante tutto, continua a votarlo”.

Idv Molise

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