Sergio Sorella
INDIPRETE _ Numerosa ed affollata assemblea ad Indirete organizzata dalla FLC CGIL Molise. Il segretario generale Sergio Sorella ha illustrato i temi che riguardano l’azione politica. Al nuovo governo, in particolare, chiediamo di: – Tornare a investire. La spesa per istruzione e formazione sul Pil deve aumentare nei prossimi anni e non diminuire sulla base delle indicazioni contenute in Europa 2020.

Ripristinare le regole che sono completamente saltate a partire dalle relazioni sindacali. Anche in base alle nuove competenze delle Regioni e alle autonomie locali per effetto di quanto previsto dl titolo V in modo da favorire una maggiore cooperazione interistituzionale con il sistema delle autonomie scolastiche, universitarie e degli istituti di ricerca.
Riconquistare il contratto nazionale, condizione per una più precisa programmazione delle risorse disponibili, definendo con precisione i tempi per la presentazione delle piattaforme e l’avvio delle trattative. – Rimettere in discussione i regolamenti della Gelmini in particolare per primaria e secondaria superiore.
Proseguire nel lavoro di elaborazione e ricerca sui temi sulla valutazione dopo il documento approvato dal direttivo.
Rivendicare piani di stabilizzazione dei precari e allo stesso tempo continuare a ragionare su come intervenire su un mercato del lavoro che, anche nei nostri comparti, presenta una forte frantumazione. Su questi temi c’è stata una ricca ed articolata discussione che ha posto al centro dell’impegno sindacale.

Impegnarsi perché si vada al rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie. Questa scadenza è importante, è un momento di verifica dopo tre anni di dura resistenza alle politiche di questo governo. Gli interventi nei settori della conoscenza, la rilegificazione del rapporto di lavoro pubblico avviata da Brunetta, il tentativo di Sacconi di ridimensionare il ruolo del sindacato e precarizzare il lavoro. Tutto questo ora può essere valutato dai lavoratori attraverso il voto di marzo per le RSU. Sulla fase politica si è soffermata Erminia Mignelli, segretario generale della CGIL Molise, che ha insistito sul fatto che il nuovo governo deve incentrare le prossime manovre economiche su criteri di equità, con interventi che guardino alla crescita ed allo sviluppo nei quali i settori della conoscenza hanno un’importanza strategica.

Infine, è intervenuto Americo Campanari che ha insistito sull’importanza di regole sulle materie che riguardano l’organizzazione del lavoro e la distribuzione delle risorse. Negare la contrattazione di scuola, come ha fatto il governo precedente, significa minare l’autonomia scolastica rivedere, in senso peggiorativo, il profilo dei dirigenti scolastici. Scrivere le regole sulla contrattazione significa valorizzare le professionalità, consentire all’istituzioni di stabilire regole condivise, per evitare il conflitto.

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