TERMOLI _ L’Assemblea dei soci dello Zuccherificio di Termoli ha approvato la ricapitalizzazione dell’azienda con il solo investimento della Regione Molise che erogherà 7 milioni e 200 mila euro. Il socio privato Remo Perna, pur dichiarando di non voler mollare l’azienda, non si è espresso nel corso della seduta.

Di fatto egli ha a disposizione 30 giorni di tempo per poter decidere se erogare soldi o meno. Fino a questo momento non ha fatto trapelare nulla sulle sue intenzioni e, dunque, sarà solo la Regione Molise a investire nuove somme visto la Regione Puglia, nonostante l’invito delle istituzioni locali, ha preferito defilarsi. 

Inoltre oggi pomeriggio nella lunga seduta dell’assemblea iniziata alle 16 e proseguita fino alle 20, è stato azzerato il Consiglio di Amministrazione. Entro due settimane si terranno le nuove nomine del Consiglio di Amminisrazione.

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10 Commenti

  1. demenzialità
    Tutto come previsto. L’avevamo detto e ridetto in queste pagine. Nessuno cava fuori un centesimo. Solo la Regione Molise. Quatto irresponsabili che buttano al vento i nostri soldi, soldi buoni, soldi frutto di sacrifici. Soldi che non serviranno a niente. Non basteranno neanche come antipasto per la voragine di debiti in cui è sprofondato lo zuccherificio.

  2. ottima notizia
    La regione, sola soletta, si imbarca l’intero carico dello zuccherificio che sprofonda nel letame.
    7 milioni di euro, una puntata alla ruolette. Rosso o nero? Nero. Peccato è uscito il rosso.
    Ci sarà un nuovo consiglio di amministratore. Quanti sono? 8? 10? 15 persone. Tutti intorno a un tavolo, tutti a percepire un’indennità, tutti a prendere decisioni per le quali non hanno sborsato un centesimo e delle quali non risponderanno a nessuno. Tanto, ci sono i fessi che pagano.

  3. una partita di poker
    Perna sta giocando una partita di poker. E’ entrato nel piatto senza niente in mano. Ha fatto, come si dice, un bluff. Zio michele gli ha consentito di sedere al tavolo senza tirar fuori i soldi. Gioca! gli ha detto e non ti preoccupare. Così ha fatto un paio di giri, ha puntato forte, a parole, ma senza mettere mai nulla sul tavolo. Quando è venuto il giro dello zucchero ha fatto un buon rilancio e si è portato a casa la posta. Intanto sono scesi altri giocatori, che hanno presentato i tris e coppie, Perna ha incominciato a vacillare.
    Oggi Perna ha preso tempo. Domani tornerà da zio michele. Ma non mi avevi detto di non preoccuparmi?
    E tu non ti preoccupare, vai fuori dalle scatole, e ti farò supervalutare le quote che hai nello zuccherificio.
    Ma io non ho niente?
    E allora? Ti pagheremo bene il tuo niente. 4 milioni di euro per andarti a divertire, ti bastano?
    Mmm, non so, facciamo 5.
    E vai!
    Sapete che vi dico:
    Il molise deve scomparire dalla faccia della terra. Viva l’Abbruzzo, viva la majella madre!

  4. Senza Parole
    “E’ finita l’Assemblea dei Soci allo Zuccherificio! La Regione ha sottoscritto l’intera ricapitalizzazione. il CdA si è dimesso. Ci riprendiamo la gestione dell’Azienda. Ora affronteremo banche, istanze di fallimento e negatività. Confidia…mo nei bieticoltori, nei lavoratori, nei fornitori. Tutti insieme ce la possiamo fare! I Ministeri e la Commissione europea ci dovranno ascoltare. E se sapremo fare tutto ciò troveremo anche nuovi soci, risorse ed opportunità per affrontare al meglio il futuro. Forza, coraggio e responsabilità!” Gianfranco Vitagliano

  5. Ora come allora
    E’ il solito copione, era tutto già scritto, al solito a disposizione dello zuccherificio solo i soldi della Regione (soldi nostri, che forse serviranno solo a rinviare il fallimento. Mentre le piccole attività artigiane e commerciale non sanno più come fronteggiare la crisi e non riescono più a pagare le spese correnti, i contributi, ecc…, si continuano a versare soldi pubblici in un pozzo senza fine. Del resto cosa si poteva aspettare dall’Assessore Vitagliano che in vita sua ha sempre programmato e speso i soldi degli altri: prima al Consorzio Industriale e poi alla Regione; neanche quando, oltre ad essere dipendente del consorzio, svolgeva la professione di ingegnere,spendeva i suoi soldi, utilizzava tutto e tutti a sua disposizione. Se si continua così non ci sono speranza per il Molise, finiremo come la Grecia.

  6. NO!!!
    Ancora altri soldi gettavi al vento!!! 7.200.000 euro gettati nella voraggine dello zuccherificio senza il ritorno di un centesimo!!! Anzi, tra un anno saremo di nuovo a dire che servono altri milioni di euro solo per ripianare i debiti che lo zuccherificio avrà accumulato!!! Con 7.200.000 euro si potevano finanziare ben 144 attività di giovani imprenditori che, una volta avviati, avrebbero restituito alla regione tutti i 7.200.000 euro, anche a non voler pretendere nulla di interessi, e nel contempo si sarebbe creato sviluppo, lavoro e ricchezza nella nostra Regione!!! Invece ha prevalso la solita logica politica e clientelare: Teniamo in piedi il baraccone dello zuccherificio, così assumiamo un pò di gente in modo clientelare, li facciamo lavorare un pò, in cambio qualche voto ce lo daranno di certo!!!
    Bravi i nostri politici!

  7. scemenza inaudita
    Ringrazio chi ha postato chi ha postato quella che penso sia una dichiarazione di Vitagliano. Lo ringrazio perché ci dà la misura per comprendere quali e quante scemenze abitano nella mente di Vitagliano. L’unico in tutta italia che non ha ancora capito quale catafalco è oggi lo zuccherificio. Vitagliano confida nelle banche, che fanno ormai solo strozzinaggio, nei ministeri, che non hanno e non danno più un euro a nessuno, nei bieticoltori che sono una specie ormai estinta da anni, nei nuovi soci, quali? la regione puglia? Un altro Perna? illusioni.
    Vitalgiano ha solo illusioni, farneticazioni, sogni disturbati di un megalomane. La realtà è cruda e amara. Non c’è nessuno e nulla di tutto quello che farnetica.
    Ci sono solo i 7 milioni che per la sua imbecillità spariranno nel nulla.

  8. fermate gli scemi
    Non è possibile, veramente mi riesce difficile a credere. Abbiamo nel molise uno così sprovveduto da gettare 7 milioni e rotti, in una fogna come è lo zuccherificio. Lo sanno pure i sassi cos’è quell’azienda, è ingiustificabile, imperdonabile, sperperare i soldi dei contribuenti in questo modo.
    A meno che si voglia lucrare su quei soldi.

  9. megalomania
    Ma quanto ci deve costare la megalomania di un assessore totalmente avulso dalla realtà? Possibile che insieme a quattro persone intorno a un tavolo debba decidere della sorte di ingenti risorse pubbliche? E se l’affare va a rotoli, come è praticamente certo, chi lo chiamerà a pagare dei danni? Dobbiamo alla fine sentire anche le solite scemenze, c’è la crisi, è colpa del tempo, sono i mercati e altre menate del genere?
    Vitagliano quando quel catorcio arrugginito avrà divorato anche questi ultimi 7 milioni di euro, avrai l’onore di dimetterti, non da assessore, ma dalla vita?
    Già l’onore, ma di cosa sto parlando.

  10. giustissimo
    Bravo Baita VELON, poi magari ci dici cosa significa questo nome, ti dico bravo perchè cogli nel segno la questione. 7 milioni di euro possono essere usati come leva finanziaria per aggevolare gli interessi bancari e consentire un credito di centinaia di milioni. Proprio come dici tu, alle piccole imprese artigiane giovanili, che con un po’ di capitale si possono mettere in proprio e tirare un reddito con il beneficio di un lavoro di qualità, non dipendente e creativo. Imprese tecniche, imprese edili, imprese commerciali, imprese legate al web, al ,sociale, pensavo al mondo degli anziani, quell’immenso bacino di bisogni, imprese legate alla tutela del territorio, sono stati avvistati lupi sulla bifernina, ci sono i cinghiali, invece di ammazzarli come vuole fare il presidente della provincia, sfruttiamo questo autentico tesoro naturalistico, inquadriamo i nostri giovani a custodia e difesa del territorio, trasformiamo il Molise in un grande parco naturalistico, ecco come si progetta lo sviluppo.
    Ecco come si spendono i soldi in modo intelligente con lo sguardo rivolto al futuro.
    Io sono anziano ma guardo avanti. I nostri assessori sono giovani, ma hanno la mente vecchia, ottusa e vuota.