A tirare in ballo il suo nome è stato il Pdl nel corso di un incontro svoltosi nella serata di ieri l’altro a Termoli a cui hanno preso parte tutti gli esponenti locali e regionali del partito. Nel corso della lunga riunione politica si è infatti decisa la “leadership” del Cosib. Per il Popolo delle Libertà avrebbe dovuto essere una persona autorevole in grado di voltare pagina rispetto a quanto accaduto di recente ed anche alla gestione provvisoria dei sindaci del Basso Molise. Tutti i presenti all’incontro hanno concordato su Montano, politico di esperienza e capacità. Per Di Brino è la persona giusta alla guida di un ente in un momento davvero non facile sia per la pesantissima crisi economica abbattutasi negli ultimi anni sia per le pesanti vicende giudiziarie accadute che ne hanno minato l’operatività riducendo notevolmente le richieste di apertura di nuove imprese in zona.
Ora, dunque, per il partito di centro destra è giunto il momento di dare inizio ad una nuova era fatta di progetti ma anche di rigore viste le gravi difficoltà finanziarie in cui versa il Consorzio. La “leaderhip” di Montano arriva all’indomani della vittoria del Comune di Termoli davanti al Tar Molise contro la nomina da parte dell’Assemblea generale del Cosib di Mascio. Di Brino, sin dall’inizio, aveva espresso contrarietà all’incarico nelle mani dell’amministratore del paese in quanto non rappresentava l’Amministrazione termolese sul cui territorio si trova il 90 per cento del polo produttivo costiero.
Per il primo cittadino, il Comune termolese negli ultimi anni è stato fortemente penalizzato nella gestione dell’area industriale e, per tale motivo, è giunto il momento di “rialzare la testa”. Spetta, comunque, al Presidente della Regione Molise nominare il nuovo Presidente chiamato a “traghettare” il Valle Biferno fuori dal “pantano” in cui è caduto. Per quanto riguarda, invece, la riforma, per ora non sembra sarà applicata, almeno non nei prossimi mesi ed in ogni caso non potrà essere accantonata la presidenza del polo industriale più grande della regione.
Uomo giusto al posto giusto!
Ottima scelta da parte della PDL di indicare Montano a Presidente del Cosib, del resto ha esperienza come pochi per affrontare la fase critica che oggi investe l’area consortile. Esperienza da vendere, basta ricordare il periodo di Montano Sindaco, quanto brillantemente si è avuto la maggior parte delle riclassificazioni del territorio di Termoli, con centinaia di migliaia di cubatura con palazzi al posto del verde pubblico. Quindi, oggi visto la grave crisi delle aziende presenti nell’area consortile, e la chiusura di diverse attività produttive, è giusto pensare che l’area consortile prossimamente dovrà essere riclassificata, e quindi è giusto che ci sia l’uomo giusto al posto giusto: MONTANO! Complimenti.
x CLQ
hai ragione
come al solito Iorio ha premiato l’uomo che ha le caratteristiche giuste: incompetenza e servilismo. Inoltre con questa scelta stà contribuendo alla rinascita del famoso polipo anni 70/80 con otto tentacoli per altrettante presidenze occupate contemporaneamente. Niente di male è una questione ereditaria e fino a chè c’è la libertà è giusto che ciò avvenga. Bravo Iorio e complimenti per Montano. Inizieremo a contare le attività industriali che chiuderanno
Montano al cosib, montano all’autostrade, montano Presidente del consiglio, montano politico raffinato. E” giusto che ricopra tanti ncarichi perche’ dopo LaPenna e ‘ il piu ‘ grande uomo politico di Termoli. Fate largo a montano che avanza. Per fortuna da me non avanza niente!
poveri noi
FINO A QUANDO SARA’SOLO LA POLITICA AD ELEGGERE IL PRESIDENTE, CHE SIA UN GRANDE CERVELLONE O UN POVERO BABBASCIONE, L’AGOGNATO ELETTO SERVIRA’ MOLTO GLI APPETITI DEI POLITICI E POCO LE ESIGENZE DELLE AZIENDE.LA NOSTRA UNICA SPERANZA E’ CHE LA POLITICA CAPISCA CHE PER RISANARE IL NUCLEO IL SUO RUOLO DEVE ESSERE QUELLO DI DARE GLI INDIRIZZI E DI FARE IL CONTROLLO LASCIANDO LA GESTIONE AD UN DIRETTIVO ELETTO DALLE AZIENDE. E’ UN SOGNO CHE PUO’ DIVENTARE REALTA’.