Bieticoltori preoccupati per pagamenti dello Zuccherificio. “Situazione difficile alla vigilia della nuova campagna saccarifera”

TERMOLI _ Sono due settimane – riferisce una nota di ANB – che tutte le Associazioni Bieticole hanno scritto al Ministro Romano una lettera per convocare un tavolo urgente sulla difficile situazione dello Zuccherificio, che ancora oggi deve saldare agli agricoltori le bietole consegnate nel 2010.

Sempre due settimane fa abbiamo scritto – prosegue la nota – al CDA e al Collegio Sindacale dello Zuccherificio S.p.A., una lettera per un incontro urgente per conoscere la reale situazione economico-finanziaria della società saccarifera. Abbiamo incontrato il 23 maggio il Presidente della regione Molise, Michele Iorio, e il 24 maggio si è svolto un incontro monotematico del Consiglio Regionale del Molise su questi problemi.

Cosa è successo? Perché tutto tace? Solo per memoria riepiloghiamo alcuni fatti. I bieticoltori di Molise, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Marche, aspettano: – da gennaio scorso il saldo bietole della campagna 2010; – gli aiuti nazionali del 2009 e del 2010 (4 euro per tonnellata) già stanziati da almeno un anno; – le risorse già destinate dell’art 68, per il tramite di Agea. In questa situazione, la politica nazionale e regionale, lo Zuccherificio del Molise SpA, ritengono che gli agricoltori affrontino con tranquillità una nuova campagna di raccolta? Siamo tutti consapevoli che in questi giorni, gli agricoltori non possono effettuare gli ultimi trattamenti in campo, per mancanza di liquidità ma soprattutto, per mancanza di fiducia e delusione nei confronti di “tutto” e “tutti”? Secondo “tutti” e “tutto”, gli agricoltori delle regioni citate, dovrebbero comprendere e accettare l’incredibile gioco di tecnicismi incrociati tra i vari ministeri che di fatto trattengono, senza motivi, ben 85 milioni di euro già stanziati a favore del settore bieticolo saccarifero?

Non si tratta di soliti giochi sindacali, ma si tratta di prendere atto che è arrivato il momento di capire e decidere cosa fare, per evitare che le situazioni diventino di difficile gestione. Senza fatti concreti, si pensa realmente che gli agricoltori, convinti dai discorsi dalle proprie associazioni, svolgano serenamente la consegna delle bietole tra sole tre settimane? Ci auguriamo che nelle prossime ore ci siano risposte concrete e che siano comunicate nelle adeguate forme al mondo agricolo. Attendiamo fiduciosi, come sempre, ma senza possibilità, questa volta, di ulteriori rinvii.