Cantieri Navali
Cantieri Navali
TERMOLI _ Cantieri Navali: si profila la commessa di una nave oceanografica da realizzare nell’azienda di Termoli. L’annuncio è degli amministratori della società, impegnati a riguadagnare il “terreno perduto” dopo la caduta in una crisi economico-finanziaria gravissima dalla quale non sembrano essere riusciti a risalire la china. All’indomani di tante sofferenze soprattutto da parte dei lavoratori, ora sembra profilarsi una nuova commessa che darebbe lavoro ai 54 operai per diversi anni. Ma le novità non finiscono quì. Sono stati pagati gli arretrati della cassa integrazione dei 3 mesi spettanti e, nel contempo, è stato chiesto alla Regione Molise un altro anno di cig in deroga.

I sindacati così come le maestranze attendono la fissazione dell’incontro alla Regione Molise per stabilire il “da farsi”. Intanto gli amministratori sono intenzionati a non perdere l’importante quanto unica “chance” di uscire dai drammatici problemi di liquidità e starebbero lavorando per non perdere l’importante commessa arrivata nell’ambito di un “Piano di ristrutturazione del debito”. Tale progetto ha determinato la consegna dei libri contabili dell’impresa cantieristica in Tribunale a Larino.

I giudici dovranno, infatti, certificare o meglio, approvare, i documenti di rilancio della società vista l’elevata situazione debitoria presente attualmente ma l’assenza di un riscontro da parte dei giudici frentani impedirebbe, secondo i sindacati, l’accettazione della commessa. “Senza l’esito del Tribunale _ ha dichiarato il segretario Riccardo Mascolo della Fim-Cisl _ non si può procedere. Sia gli amministratori dei Cantieri Navali che noi sindacati stiamo sollecitando affinchè non si perda questo lavoro. La situazione in cui versa l’azienda, difficile e complessa, si trascina da anni. Qualcuno ha dichiarato che prima o poi si sarebbe venuti fuori ma fino ad oggi non si è mosso nulla. Se è vero che questa commessa c’è, speriamo che vada tutto per il meglio e che possa dare lavoro per almeno 4 anni agli operai”. La costruzione di una nave oceanografica permettere alla società di “tirare avanti” per diversi anni e nel contempo pagare gli stipendi ai lavoratori. In sintesi darebbe “ossigeno” alle casse dell’impresa drammaticamente vuote.

Articolo precedenteA San Giacomo le donne del paese organizzano giornata di svago per disabili tra pranzo e musica
Articolo successivoCreativePoetry, il nuovo blog molisano dedicato alla cultura