– “Bomba d’acqua” su Termoli per 15 minuti e viale Cristoforo Colombo si allaga, il lido Panfilo viene sommerso da una cascata d’acqua che costringe clienti e titolari a salire sui tavoli. Lungomare nord: la riqualificazione costata oltre 3 milioni di euro non è servita a nulla. Il problema “principe” della zona che si trascina da 40 anni, invece di essere risolto, è paradossalmente peggiorato.
L’acqua piovana dalle strade del centro città arriva a gran velocità sul viale che costeggia i lidi e, proprio davanti il “Pafilo” dove c’è una condotta di scolo, si accumula trasformando la strada in una sorta di piscina a cielo aperto per poi arrivare in grandi quantità all’interno della struttura balneare e sulla spiaggia. Domenica pomeriggio il lido è stato praticamente “sommerso”. Un gruppo di giovani è salito sui tavoli per evitare di essere completamente bagnati dalla cascata di acqua.
“La situazione è addirittura peggiorata dopo la sistemazione del lungomare – ha dichiarato il titolare del lido, Luigi Napolitano a dir poco basito per l’accaduto -. La griglia stradale non è riuscita ancora una volta a smaltirla nonostante le nuovissime vasche realizzate da qualche mese, allagando completamente la struttura. Sono 40 anni che esiste questo problema e non si riesce a trovare una soluzione. Tecnici del comune, ingegneri ed architetti non sono stati in grado di porre un rimedio efficace. Noi, non ce la facciamo più. Ogni volta che piove siamo bombardati dall’acqua che arriva a cascata dentro il lido”.
Napolitano chiede l’intervento della nuova amministrazione comunale affinchè vengano trovate nuove soluzioni. “Quello che è stato fatto è insufficiente. Il comune deve fare qualcosa al più presto” ha concluso il balneatore che ha contattato il suo legale per presentare un esposto sull’accaduto.
