I sottoscritti Antonio Russo, Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta e Filippo Monaco, in qualità di consiglieri comunali CONSIDERATO che in data 23 aprile 2010 venivano a naturale scadenza i contratti di collaborazione con gli avvocati Di Vito e Casale legali preposti al contenzioso amministrativo e civile del Comune di Termoli; CONSIDERATO che l’unità interna all’ente, l’avvocato Gina Lucia si occupava di tutto il contenzioso dinanzi al giudice di pace e dell’attività amministrativa e gestionale dell’Ufficio Legale; CONSIDERATO che, il contenzioso affidato agli avvocati Di Vito e Casale è corposo ed i procedimenti non sono ancora definiti; Tutto ciò premesso, si INTERROGA il SINDACO per sapere:
Quali sono i procedimenti civili, penali e amministrativi affidati agli avvocati Di Vito e Casale?
A chi è stato affidato l’intero carico di pratiche legali pendenti presso i tribunali civili e amministrativi affidati agli avvocati Di Vito e Casale?
Chi presiede dette udienze comprese le eventuali sostituzioni?
Quale legale provvede alla compilazione delle note istruttorie, conclusionali e di tutti gli adempimenti connessi ai procedimenti giudiziari gia affidati agli avvocati Di Vito e Casale?
Come viene approntata la difesa in giudizio dell’ente comunale, sempre sui procedimenti affidati agli avvocati Di Vito e Casale quando vi è una sovrapposizione di udienze nella medesima data e in sedi giudiziarie differenti?
Se l’attuale dirigente del Settore Urbanistica, l’avvocato Di Vito, ha provveduto alla sospensione dall’albo degli avvocati presso cui è iscritto in considerazione dell’incompatibilità con il detto incarico pubblico?
Apprezzo la giusta preoccupazione di Russo e dei consiglieri interroganti. Perciò voglio dare un ottimo consiglio al sindaco Di Brino: per seguire i contenziosi nomini l’avvocato Pappalepore, che l’ex sindaco Greco definì, in consiglio comunale, “l’unico legale capace di vincere le cause”.