TERMOLI _ “A.A.A. cercasi posti per l’aldilà”. E’ l’appello lanciato dalle imprese funebri della città adriatica all’indomani dei numerosi disagi determinati agli utenti per la fortissima carenza di tombe nel luogo sacro locale. “I 260 loculi in fase di costruzione da parte del Comune di Termoli _ hanno dichiarato alcuni operatori delle aziende funebri della città _ sono insufficienti rispetto al fabbisogno di una città come Termoli che conta oltre 30 mila abitanti. Persino il Comune di Campomarino ne ha previsto un numero superiore”. Dunque sono aumentati negli ultimi tempi i problemi nel cimitero termolese dovuto inizialmente all’allagamento delle tombe e successivamente, dopo la sistemazione di questa situazione, per la gravissima penuria di posti per “l’aldilà”.
“Attualmente oltre 150 salme sono provvisoriamente allocate in cappelle ed altre tombe di proprietà ma concesse temporaneamente in attesa del completamento dei nuovi loculi che, al ritmo delle richieste in zona, sono già praticamente terminati _ hanno proseguito i titolari di alcune imprese funebri _. Quando saranno consegnate, non saranno sufficienti nemmeno a coprire il fabbisogno del periodo immediatamente precedente. Insomma la situazione è drammatica”.

Dunque il cimitero resta una “spina nel fianco” del Comune di Termoli. La richiesta di cappelle e di loculi sono elevatissime e per tale motivo l’Amministrazione comunale uscente, secondo le testimonianze raccolte, avrebbe dovuto farne realizzare un numero maggiore. “Non si può continuare a chiederle in prestito _ hanno aggiunto gli operatori funebri _ ad amici e conoscenti in attesa di poterne prenotare e magari acquistarla. Così non si può continuare, bisogna decidere di aumentare il numero di tombe da realizzare”.

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