La Provincia ha chiesto, dunque, di invalidare la convocazione dell’assemblea. Di conseguenza decade non solo la nomina del Presidente Mascio ma di tutto il comitato direttivo.
Sulla stessa linea di D’Ascanio, anche il Sindaco di Termoli, Antonio Di Brino. Il ricorso del Comune di Termoli, affidato all’avvocato Enrico Follieri, è stato notificato la scorsa settimana e sarà discusso entro breve tempo. Rispetto all’azione legale dell’Amministrazione di “Palazzo Magno”, quella depositata dal Municipio termolese è riferita alla sola elezione del Presidente.
“Il nostro ricorso è stato notificato mercoledì scorso _ ha spiegato Antonio Di Brino _ ed i tempi necessari per la discussione saranno piuttosto brevi. E’ sulla falsa riga di quello della Provincia. Noi, però, abbiamo fatto ricorso solo sull’elezione di Mascio mentre la Provincia sull’intera assemblea. A questo punto dovrebbe decadere tutto il comitato direttivo”.
Di Brino sottolinea che tale situazione era piuttosto prevededibile. “Aspetto di leggere le motivazioni del Tar _ ha detto ancora il Sindaco di Termoli _. Per quando mi riguardo era un provvedimento atteso. Anch’io, come si ricorderà, ho sollevato insieme al gruppo di maggioranza numerose perplessità sulle procedere dell’elezione. Resta l’amarezza di non essere riuscito con il dialogo a trovare in maniera unitaria le ragioni di una elezione che potesse essere legittima. Peccato si poteva evitare. Ora dobbiamo pensare al futuro, mi aguruo che Termoli trovi lo spazio che leggitittmamente merita”.
Domani alle ore 11.00 nella sede del COSIB di Termoli il Presidente D’Ascanio insieme allo staff tecnico e legale dell’Ente terranno una conferenza stampa per illustrare l’ordinanza del TAR Molise numero 64 / 2011 pronunciata nella seduta di ieri 23.03.2011 con la quale si dà ragione alla Provincia con il pieno accoglimento in diritto di tutti i motivi di ricorso presentato in merito agli atti assunti dal Consiglio generale del COSIB nel corso delle ultime due sedute. Inoltre il Presidente D’Ascanio illustrerà i punti salienti della proposta di riforma dei consorzi industriali con specifico riferimento alle questioni riguardanti le norme per la tutela ambientale e della salute pubblica, il ruolo del partenariato sociale, economico ed istituzionale, nonché le linee di sviluppo sostenibile del territorio.
dilettanti allo sbaraglio.
d’ascanio non ne sbaglia una
Con un solo colpo eliminati il fido Mascio e la consigliera De Guglielmo. Un regalo a D’Ascanio? NO. Un regalo a Di Brino? NO. Un vero regalo a Iorio che potrà nominarsi un proprio commissario; magari di Isernia …
Grande nicolino! Finalmente ristabilita la verità!
regalo
i veri regali a iorio li fa chi sceglie di non sostenere gli amministratori come d’ascanio ed altri che non hanno mai ceduto alle sirene di iorio.anzi lo combattono quotidianamente sul piano politico e della legalità. Pur appartenendo ad una coalizione politica ( il centrosinistra) miope , disastrata e inciucista
elezioni
Peccato che uno dei pochi politici rimasti in circolazione, nonchè presidente uscente, non sia stato neanche interpellato per la ricandidatura. E’ una vergogna vedere come hanno ridotto la politica i nuovi dilettanti allo sbaraglio come Leva e compagnia bella. Chiusi a riccio dentro il loro alter ego, incapaci di fare le scelte migliori per il bene della coalizione. Il ridicolo è che mentre D’Ascanio vince al TAR, il centrosinistra alla Regione vota uno statuto illegittimo impugnato dal Governo di centrodestra. Da ridere!!! Consegnate anche la Provincia al centrodestra e andate via…. per favore ve lo chiediamo.
Tutto OK.
Tutto risolto, Di Brino può ringraziare del risultato e riprendere a respirare. Si riprenderà il tutto dopo le elezioni regionali di novembre.
attenzione
sgomento per quei politici che ostacolano queste amministrazioni!!!!
a destra e a sinistra d’ascanio e company danno fastidio perchè
non si piegheranno mai ai giochi di palazzo che stanno mortificando
la vita dei molisani
In effetti se il centrosinistra avesse ricandidato unitariamente D’Ascanio avrebbe nuovamente vinto le regionali contro qualsiasi avversario il centro destra gli avesse contrapposto.
Sarracino, Di Brino non potrà respirare fino a dopo le regionali perchè, da quello che si sa, gli stanno già minando la terra sotto i piedi.
poveri imprenditori che devono assistere al gioco di poltrone mentre devono produrre per vivere e far vivere…..e pagare anche i costi della politica.e che politica!! tutti a casa.
nagni ,leva,ruta ,C.Di pietro e la fanelli nn valgono nemmeno l’unghia del mignolo di Nicola …per favore:fate un passo indietro e lasciate spazio a chi sa fare davvero politica e negli anni ha dimostrato di nn sbagliare un colpo.ANCHE NOI DI CENTRO SX VOGLIAMO VINCERE….SPARITE!!!!!!!
piccolo imprenditore
penso che gli imprenditori cerchino come prima condizione delle regole certe,non le combriccole che ci sono al nucleo…quindi ben vengano queste PULIZIE! ma in molise si sa, chi è in gamba deve essere messo da parte perchè ci sono mille furbi che vogliono resucitare