Il Cosib di TermoliTERMOLI _ Duemila euro a seduta a settimana per ciascuna riunione del direttivo del Consorzio industriale Valle Biferno composto da 5 componenti che percepiscono 400 euro lordo di gettone per ogni seduta settimanale.


E ancora.
Incarichi e consulenze esterne che fanno lievitare a livello esponenziale i costi. Si scatena violenta la polemica al Consorzio industriale Valle Biferno dove le aziende continuano a chiudere. Sull'”andazzo” in voga nella “stanza dei bottoni”, è arrivata oggi alla redazione di myNews.it una lettera denuncia firmata di cui si riporta integralmente il contenuto.

«Credo sia arrivato il momento di dire BASTA a questa Politica che dimostra giorno dopo giorno di preoccuparsi solo dei propri interessi, nonostante l’attuale congiuntura economica stia soffocando famiglie e imprese. Gli attuali vertici del COSIB, in barba alla suddetta congiuntura e alle sofferenze delle famiglie e imprese, sono interessati al loro esclusivo personale tornaconto, volto ad ottenere poltrone e facili guadagni, infatti anziché preoccuparsi di gestire nell’interesse del bene comune le poche risorse a disposizione si preoccupano di:
– Nominare supermanager e dirigenti, dopo l’essersi vantati nell’agosto del 2012 di aver abbattuto i costi per il pensionamento del Direttore CESARONE APRILE, e del mancato rinnovo del contratto da 160 mila euro di BELTRAME (quali risultati a parte i maggiori costi sono stati raggiunti con tali nomine?);
– Pensare di sostituire il supermanager FACCIOLLA attualmente sospesosi per le elezioni regionali e forse dimissionario, che non ha inciso sulla buona gestione del COSIB ma senz’altro sulle casse dello stesso,con il perfetto sconosciuto manager avv. Giuseppe LA PALOMBARA meglio conosciuto come LA PALOMBARA Junior.
– Occupare poltrone e ricoprire più incarichi, ovviamente ben retribuiti;
Convocare i Comitati Direttivi ogni settimana con un costo di 2.000 euro lordi a seduta oltre al compenso del Presidente e dei Revisori dei Conti (per decidere o approvare cosa ogni settimana considerato che le aziende al COSIB continuano a CHIUDERE e non ad INSEDIARSI);
– Nominare l’avvocato dipendente, Dirigente del Servizio Amministrativo e affidare incarichi ad avvocati esterni che in qualche caso sono riconducibili agli amministratori o manager;
Affidare incarichi esterni con contratto di collaborazione a tre persone per la durata di 4 mesi, per catalogare e archiviare i documenti presenti nella stanza dell’ex Dirigente ABIUSO, (il personale dipendente a costo zero non poteva farlo? O era ed è troppo oberato di lavoro?);
– Promuovere dipendenti peraltro ampiamente ben retribuiti, con conseguenti maggiori costi sulle aziende insediate e sulla collettività (era necessario? quali sono le motivazioni? quali i benefici per l’ente? );
– Nomina a Sostituto Dirigente di un dipendente con titolo di studio inferiore e con competenze professionali ovviamente non equivalenti (minori) ma retribuito con lo stesso stipendio dell’ingegnere in maternità. (/I sostituto al rientro dell’ingegnere, avrà acquisito il diritto all’inquadramento da dirigente con il conseguente maggior stipendio e maggiori costi per le aziende? era proprio indispensabile tale nomina? I dipendenti in servizio non sono in grado di supplire l’assenza senza ulteriori costi? E se così fosse non era meglio assumere a tempo determinato un tecnico con riconosciute competenze, capacità e professionalità?);

Non convocare il Consiglio Generale e far partecipare alle riunioni di Comitato Direttivo il componente sfiduciato nel comune di appartenenza e che in campagna elettorale sui suoi manifesti compariva lo slogan “territorio e coerenza senza paura”. (se fosse coerente, dovrebbe prendere atto di non essere più sindaco e rassegnare le dimissioni da tutti gli incarichi assunti, ma la campagna elettorale forse è stata costosa e qualcuno deve pur pagare, ergo 1.600 euro lordi mensili oltre allo stipendio alla Netenergy fanno comodo).

Mi domando e dico ma le Finalità e scopi sociali del COSIB non sono quelli citati all’Art. 6 dello statuto del COSIB? e quanto soprariportato che ci azzecca direbbe il buon Tonino DI PIETRO? Perché gli attuali amministratori non si preoccupano di:

– Far effettuare lavori di manutenzione alla viabilità consortile, che versa in uno stato pietoso, nonostante le aziende mensilmente e trimestralmente siano chiamati a pagare la quota relativa alla loro manutenzione;
Far riparare la pubblica illuminazione da diversi mesi in alcune zone non funzionanti, con diversi pali divelti da tempo e a tutt’oggi non ancora ripristinati;
Far attivare la videosorveglianza non ancora operativa nonostante le varie promesse sin dal 2010 di DEL TORTO e successivamente di MASCIO, FACCIOLLA, ANTONACCI;
Far ripristinare il sistema per il controllo della qualità dell’aria all’interno dell’agglomerato da circa 2 anni non funzionante (chi controlla oggi le emissioni nell’agglomerato industriale? Perché non funzionano?);
Far ripristinare la recinzione delle centraline per il controllo della qualità dell’aria oggetto di attacchi vandalici, a causa del mancato ripristino;
Far riparare il mezzo mobile per il controllo della qualità dell’aria anch’esso non funzionante da diverso tempo;
Far pulire i canali di scolo delle acque meteoriche stracolmi di vegetazione che ne impediscono il normale deflusso e scongiurare eventuali esondazioni;

Incontrarsi con il comune di Termoli per sanare l’attuale anomalia della rappresentatività al COSIB e per proporsi gestore del servizio idrico integrato del comune, considerata l’esperienza del COSIB e la volontà dello stesso comune di ripubblicizzare l’acqua, e attivare ulteriori sinergie;

Risolvere le problematiche relative alla messa in sicurezza del fiume Biferno;

Porre in essere strumenti e attività volte ad attrarre aziende nel nucleo industriale (pagamento dilazionato dell’acquisto del terreno, servizi gratuiti della struttura tecnica, azzeramento dei costi per la presentazione di pratiche edilizie, riduzione dei costi dei servizi erogati, ecc. ecc) 

Purtroppo questa è la politica al COSIB, sarebbe bello essere smentiti con prove e fatti, sarebbe bello leggere sul sito del Consorzio gli atti deliberati e sapere cosa approvano ogni settimana, servizio peraltro già attivo in altri Consorzi (Potenza, Ancona, ecc.), sarebbe bello vedere una politica del fare per la comunità con un gettone di presenza simbolico, sarebbero belle tante altre cose ma purtroppo, con questa politica è, e rimane un sogno.

Non ci resta altro che dire BASTA, dovrebbero dire BASTA le aziende insediate, e i dipendenti del COSIB. Vedremo cosa riuscirà a fare il nuovo corso politico in Regione, se manterrà le promesse fatte in campagna elettorale, se sarà capace di sostituire la politica dell’immobilismo e degli interessi personali con la politica del fare in favore di tutta la comunità molisana. Confido nell’intervento della Magistratura Contabile, qualora ravvisasse dal presente GRIDO gli estremi di eventuali illeciti e/o sprechi.»

Lettera Firmata
(Resta inteso che la lettera-articolo,inviato anche ad altre Redazioni locali,
su precisa richiesta del firmatario ha chiesto la “NON pubblicazione del suo nome e cognome”)

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4 Commenti

  1. Quale futuro?
    Non c’è che complimentarsi con l’estensore della lettera. Tutto vero, chiaro e condivisibile. A dire il vero, quello che si verifica ora, è la continuazione del sempre solito sistema, senza trasparenza che proviene dalla vecchia gestione del “tuttologo” già assessore regionale …, che ha ben addestrato i discendenti, questi sono i frutti: l’area industriale della Valle del Biferno è un deserto. Nell’ultimo anno 2012 ci sono stati oltre 850 lavoratori che hanno perso il lavoro. Quale futuro con questa classe dirigente?

  2. curiosità
    ma sindaco facciolla lei ha affermato di essersi sospeso dall’incarico al cosib per potere partecipare alla competizione regionale, ci può dire quando è avvenuto? in che data, con quale atto il presidente mascio ha preso atto della sua sospensione (forse dopo che lei è stato eletto e quindi incompatibile?)? e come mai un gesto così corretto non lo ha pubblicizzato? siamo curiosi. grazie