CAMPOBASSO _ “Constatiamo con incredulità che continuano gli attacchi del Signor Di Pietro nei confronti di chi, a suo dire, non ha partecipato o contribuito alle campagne per i referendum su acqua pubblica e nucleare” risponde così Michele Durante, capogruppo di Costruire democrazia al Comune di Campobasso, alle dichiarazioni del consigliere provinciale dell’Italia dei Valori Cristiano Di Pietro. “Ci tenevo a precisare – continua Durante – che le persone che rivestono incarichi istituzionali, oltre ad agire a livello meramente politico, producono la loro azione più concreta attraverso atti pubblici.

In questo caso ricordiamo al Signor Di Pietro che è del consigliere regionale Massimo Romano la proposta di legge n.197 contro ogni possibilità di installazione di centrali nucleari sul territorio della regione Molise, approvata proprio nella seduta odierna di Consiglio regionale; che il Sindaco di Riccia Micaela Fanelli ha provveduto a blindare l’acqua pubblica nel Comune da lei guidato già dal marzo 2010; che è del gruppo consiliare di Costruire democrazia al Comune di Campobasso la proposta di modifica dello Statuto – approvata all’unanimità dal Consiglio comunale – riferita all’acqua pubblica e alla non rilevanza economica del ciclo idrico integrato (si legga “acqua non privatizzabile”).

Non credo sia giusto, da parte del Signor Di Pietro, asserire che nessuno è stato al fianco del suo partito nella battaglie contro il nucleare, il legittimo impedimento e l’acqua pubblica. Vogliamo perciò evidenziare il grande impegno delle associazioni e dei liberi cittadini nella proposta e nella raccolta di firme per i referendum.

Riconosciamo quindi al Forum nazionale Acqua Pubblica e al Comitato Acqua Pubblica Molise il merito di aver lavorato dietro le quinte (senza pubblicità) per ottenere il fantastico risultato dell’ammissione dei quesiti referendari sull’acqua pubblica e riconosciamo allo stesso comitato il grande lavoro che sta svolgendo nella promozione dei referendum sul territorio. Invitiamo il signor Di Pietro a scegliere bene gli obiettivi delle sue polemiche e di riferirsi principalmente a chi lavora sotto traccia per riportare il nucleare in Italia e nel nostro territorio, o per privatizzare il servizio idrico. Non giova a nessuno alimentare sterili polemiche tra persone che su questi temi hanno la stessa idea, anzi è sbagliato strumentalizzare battaglie civiche sui beni comuni in chiave elettorale e partitica, oltretutto contro persone e partiti che la pensano allo stesso modo. E’ evidente che riconosceremo e sosterremo le proposte referendarie proposte dall’Italia dei Valori in merito al nucleare e al legittimo impedimento con la grande convinzione che ci contraddistingue.”

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