TERMOLI _ “L’area costiera molisana oggi fa i conti con scelte politico-industriali scellerate che mettono a repentaglio il futuro stesso dello sviluppo economico ed imprenditoriale del territorio, perché incapace di legarsi assieme alla naturale vocazione turistico-agricola ed alla salvaguardia del delicatissimo ecosistema”. Lo ha detto Pardo D’Alete del Pd.  

“In ballo c’è la sicurezza dei cittadini, la loro salute, la loro serenità, e la crescita sostenibile di un’intera regione che su scelte di così grande rilevanza sociale non può permettersi altri errori e gravi sottovalutazioni”.

Pertanto, al di là della legittimità degli atti e delle procedure di controllo, oggi al vaglio degli enti preposti alle verifiche oltre che dell’autorità giudiziaria, “non comprendo come si sia potuto decidere di ampliare e potenziare, attraverso l’immissione nel ciclo dell’impianto anche di rifiuti provenienti da altre regioni limitrofe, un’attività di tale impatto ambientale” conclude D’Alete “proprio in un territorio, come quello del basso Molise, già gravemente compromesso e senza aver preventivamente assunto alcuna determinazione esplicita da parte delle popolazioni e delle istituzioni locali”.

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