CAMPOBASSO _ Il Presidente della Provincia Nicola D’Ascanio chiede la revoca dell’autorizzazione concessa con una apposita ordinanza datata 23 dicembre 2010 dal Presidente della Giunta regionale Iorio alla Comunità montana “Molise Centrale” per lo stoccaggio temporaneo presso la discarica di Montagano di rifiuti solidi urbani prodotti in regione sotto forma di ecoballe.

Nel merito, con lettera raccomandata indirizzata al Presidente Iorio, il Presidente D’Ascanio, osservando come l’ordinanza in questione fosse stata preceduta

da pareri degli organi tecnici preposti che sconsigliavano “operazioni di abbancamento provvisorio” di ecoballe presso l’impianto di Montagano in presenza di ritardi nella realizzazione delle opere necessarie al corretto smaltimento dei rifiuti, esprime la forte preoccupazione riguardo alle forzature che si andrebbero ad effettuare in violazione delle normative vigenti in nome di non meglio precisate “situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente”, come previsto sull’articolo 191 del Decreto Legislativo 152/2006.

Contestando inoltre la legittimità dell’esercizio del potere di ordinanza da parte di Iorio, per le evidenti e macroscopiche carenze di motivazione, il Presidente della Provincia rileva con forza che tutte le soluzioni alternative all’attuale sistema di smaltimento dei rifiuti, che tuttavia non possono contemplare quella di autorizzare lo stoccaggio provvisorio di ecoballe nel sito di Montagano, debbono essere concertate con l’Ente provincia cui, ai sensi dell’art. 197 del Decreto Legislativo 152/06, “competono in linea generale le funzioni amministrative concernenti la programmazione ed organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale”.

In relazione alle polemiche ad alle numerose prese di posizione che la vicenda ha sollevato il Presidente D’Ascanio dichiara: “Sono rimasto molto sorpreso dalla superficialità e dalla precipitazione con cui Comunità montana e Regione hanno deciso di far depositare nella discarica di Montagano le ecoballe credendo di dare risposte al problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Un atteggiamento poco ponderato che ho notato anche nelle prese di posizione del Commissario della Comunità montana riguardo alle esigenze ed alle difficoltà dei circa sessanta Comuni interessati. Argomento agitato per giustificare soluzioni sbrigative e per di più in contrasto con le normative vigenti e le esperienze del recente passato in regioni limitrofe alla nostra.

Basti ricordare che l’incresciosa vicenda dei rifiuti a Napoli e nella Campania è iniziata così, con il deposito di quantità enormi di queste ecoballe ed è finita, o meglio continua con l’immondizia per le strade. Queste dovrebbero ricordare a tutti che gli enormi depositi che dovevano durare qualche settimana sono ancora lì a produrre percolato e problemi. Inviterei pertanto tutti coloro che hanno ruoli e funzioni di responsabilità a non trovare più giustificazioni che non giustificano nulla ma a trovare soluzioni idonee prima che i problemi diventino difficilmente risolvibili. Soluzioni che si chiamano raccolta differenziata che leggi e pianificazioni regionali e provinciali consentono e che ci vedono agli ultimi posti nell’intero Paese e lavori di messa a rigorosa norma degli impianti dedicati, secondo legge e a regola d’arte”.

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