TERMOLI _ In relazione alla nota stampa divulgata in data odierna dai consiglieri di centrosinistra al comune di Termoli, con la quale accusano la Giunta Di Brino di essersi attivata in ambito sanitario solo a giochi fatti, segue la replica del sindaco D Brino: “ E’ davvero inaccettabile dover assistere a tutte le assurdità che i consiglieri di minoranza sfornano giornalmente.
Forse gli stessi non ricordano, o fanno finta di non ricordare, che questa Amministrazione sin dal suo insediamento si è sempre mobilitata affinché vi fosse una programmazione aziendale finalizzata alla tutela della salute della popolazione, facendosi più volte promotrice di diverse iniziative a difesa del futuro della sanità nel territorio comunale e nel Basso Molise. Basti pensare alla task-force messa in atto a gennaio 2012 proprio a difesa dell’ospedale San Timoteo, alla quale presero parte sia i direttori di Unità Operative, non solo dell’ospedale ma anche dell’attività sostanziale e curativa sul territorio, sia i sindaci dei Comuni bassomolisani. E proprio al fine di contrastare nuovamente l’attuale riorganizzazione dei presidi ospedalieri che, come già anticipato ieri a mezzo stampa, la Giunta comunale ha assunto posizioni dure e inequivocabili approvando nella mattinata odierna la delibera con la quale impugnerà il nuovo Piano sanitario dinanzi al Tar, incaricando l’avvocato Vincenzo Iacovino a difesa del territorio termolese.
D’altronde va precisato che, a differenza di quanto asserito dai consiglieri di centrosinistra, prima di agire l’Amministrazione ha il compito di verificare la redazione del Piano, valutare i provvedimenti in materia di legittimità di impugnazione e tenere conto dei costi d’incarico prima di nominare un consulente. Inoltre, questa maggioranza aveva già provveduto durante la riunione dei Capigruppo a concordare la data di convocazione del Consiglio e il luogo nei pressi dell’ospedale San Timoteo dove svolgere l’assise comunale. Quindi nessun ritardo, questa maggioranza promuove un’azione politica tempestiva, oculata e responsabile a differenza della grancassa della minoranza che, come sempre, è distratta e ritardataria.
