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Cultura, Di Brino: “Destineremo un palazzo ora in degrado a casa della cultura.”
 

TERMOLI _ Basso Antonio Di Brino raccoglie l’appello dell’Associazione Terzapagina che ha invitato i candidati sindaci a esprimersi sul tema Cultura e nella seconda videolettera che sarà pubblicata questo pomeriggio sul sito www.megliobasso.it annuncia i suoi impegni sul tema. Sono convito che Termoli per recuperare il suo ruolo centrale nel panorama regionale deve recuperare innanzitutto il desiderio di creare e la fruire di cultura. Vogliamo realizzare in città istituzioni culturali: veri luoghi dove sia possibile fruire dell’arte, della musica, della letteratura; dove sia possibile confrontarsi e arricchirsi. Non possiamo dirci città universitaria se non siamo capaci di dotarci istituzioni che sappiano con velocità recuperare alla città “case” dove ospitare la cultura, i giovani e tutti i cittadini.
Vogliamo una città con il telecomando della televisione impolverato, una città che chiami le famiglie ad uscire di casa e vivere Termoli e la sua rinnovata offerta culturale. Un sistema che possa divenire anche offerta turistica e che connoti Termoli per altre peculiarità che stimolino altre nicchie del mercato dei soggiorni e delle vacanze.Per questo vogliamo recuperare alla città strutture come l’antico Cinema Adriatico o Palazzo Crema.

Luoghi abbandonati a se stessi dall’incuria e al degrado della burocrazia e dall’inerzia della passata amministrazione. In sintonia con le proprietà potranno divenire strutture polifunzionale, dove ospitare la biblioteca comunale, la mediateca, sala convegni, bar terrazzati, dove l’anima culturale della città troverà finalmente una casa dove vivere.

In questa cornice stimoleremo anche i ristoratori, che a nostro avviso sono in prima linea nella creazione di cultura, gastronomica. Con loro progetteremo la “Città dei 100 Ristoranti”, per garantire un marchio riconoscibile che identifichi la qualità della ristorazione locale, l’utilizzo di prodotti provenienti da una filiera agricola corta, locale e di qualità. Un progetto che consenta di innescare sinergie fra i produttori agricoli locali e i ristoratori, indispensabili per rivitalizzare il settore enogastronomico del Basso Molise e farlo divenire un plus della nostra offerta territoriale. Attiveremo la marineria e l’Università per la realizzazione del Museo del Mare.

Realizzeremo entro ogni 5 dicembre il calendario degli eventi culturali dell’anno successivo, cercando di avere una programmazione che possa consentire agli operatori turistici di creare un parallela programmazione dell’offerta turistica locale da promuovere ai potenziali operatori e turisti. Infine chiederemo alla città di scegliere un evento della tradizione, oltre a quelli dedicati alla ricorrenza di San Basso, da trasformare in icona turistica per la città. Un nuovo evento che, anno dopo anno, diventi nuovo simbolo di Termoli.

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4 Commenti

  1. cultura???
    …e si caro Antonio, questa volta sei proprio Basso di nome e di fatto. Il tuo “progetto” culturale per Termoli, fa ridere alle galline.Dicci cosa pensi della cittadella della Cultura proposta dal Gattone,e da te sottoscritta…

  2. Quanto costa il Palazzo Crema?
    Scusa AntonBasso ma non ancora sei sindaco e già ai fatto il compromesso per l’acquisto di palazzo Crema? Scusa ma chi è il proprietario, o l’egittimo erede di palazzo Crema, quanto vuole per l’immobile? …o si tratta di una delle tue… strategiche tipo le promesse che fai ad ogni campagnia elettorale agli abitanti di Rio Vivo tese a risolvere i loro problemi col demanio?…

  3. 100 ristoranti? mi sembra che ce ne siano già abbastanza in città..Certo il ristorante è il miglior luogo di diffusione culturale che il nostro candidato sindaco conosca.Quattro chiacchiere durante i pasti insieme ad una buon vino e poi tutti a leggere Dante con vin santo e cantucci…o forse il progetto e di vedere film di kubrick durante la sagra del pesce….W il livello culturale…ops ho dimenticato una preposizione..DI BASSO..