De Fenza nel tavolo della Minoranza assenteTERMOLI _ E’ un consiglio comunale all’insegna dei colpi di scena quello che è “andato in onda” questa sera in Comune a Termoli. In primis l’assemblea è iniziata con un’ora di ritardo per una riunione della maggioranza con il Sindaco Antonio Di Brino per poi “stopparsi” quasi subito per l’abbandono dell’aula da parte dell’intera minoranza: centro sinistra, popolari-liberali ed Erminia Gatti, coordinatrice regionale dell’Api ed esponente di Costruire Democrazia in consiglio.

Quest’ultima oggi aveva presentato una richiesta di rinvio del Consiglio in quanto il bilancio di previsione predisposto dall’Amministrazione comunale, secondo l’opposizione, non poteva essere veritiero per il “taglio” di fondi dei vari Ministeri al Comune di Termoli.

Secondo la Gatti la riduzione dei finanziamenti ha determinato un cambiamento nelle voci del documento programmatico dove, a suo dire, erano state inserite delle cifre diverse. Ad inizio dell’assemblea è stata bocciata la mozione d’ordine presentata dalla minoranza e, per tale motivo, l’intero gruppo ha abbandonato l’aula. Subito dopo gli stessi hanno tenuto una conferenza stampa denunciando l’incongruità del bilancio che si andava ad approvare.

Il Consiglio, dal canto suo, ha proseguito spedito nella seduta approvando i vari punti all’ordine del giorno uno dietro l’altro: il bilancio per prima poi il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Ma sul finire del Consiglio, è arrivato il secondo “colpo di scena“. Bruno Verini, Capogruppo del Pdl in Consiglio comunale ha letto un documento “dedicato” al Sindaco ed alla Giunta comunale “bacchettando” l’operato del primo cittadino e dell’esecutivo chiamato a fare di più rispetto a quanto accaduto fino ad oggi.

Il Sindaco ha minimizzato la questione che, al contrario, non sembra da trascurare e non prendere affatto alla leggera. Nella maggioranza, nel gruppo “leader” del centro destra che lo ha sostenuto fino in fondo, sono iniziati i malumori ed i “mal di pancia”. Verini ha letto un lungo documento condiviso dai consiglieri del partito con il quale si invita l’Amministrazione a lavorare di più per la città.

La Giunta in Consiglio Comunale
La Giunta in Consiglio Comunale
“A distanza di due anni dall’inizio del mandato amministrativo ed alla vigilia dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012, come consiglieri comunali avvertiamo la necessità di una profonda riflessione sull’andamento di tale mandato, sui risultati conseguiti, sulle attese, sulle aspettative corrisposte e su quelle non corrisposte _ ha letto Verini _. Abbiamo deciso di farlo attraverso questo documento perchè sia chiaro che nessuno ha volontà di sottrarsi alle responsabilità che ci derivano dall’essere stati eletti consiglieri comunali, dall’aver ricevuto fiducia e consenso e, quindi, dall’avere il dovere di amministrare nel modo migliore possibile la nostra città. Molti, troppi, risultano i nodi irrisolti, troppi i ritardi dell’Amministrazione nel fornire risposte in tempi brevi, là dove a volte basterebbe solo un po’ di buon senso, troppe le decisioni rinviate e mai assunte, eccessivo il procedere su un percorso amministrativo per poi retrocedere con inversioni di marcia ad u improvvise che danno la sensazione di una amministrazione incerta e senza rotta su temi importanti e di notevole impatto sul tessuto sociale ed economico della nostra città. Molti, troppi gli errori procedurali commessi e le scelte fatte a cui si è costretti a dare riparo, dando la sensazione all’esterno di scarsa trasparenza amministrativa.

Insomma vivendo tra la gente, a contatto con i cittadini e le varie categorie sociali, tecnici, operatori del commercio, imprese, professionisti e recependo un crescente disagio, sull’andamento amministrativo, pensiamo sia giunto il tempo di un cambio di rotta, di una profonda revisione delle modalità di governo della cosa pubblica rispetto a questi 2 anni. Da consiglieri comunali oggi pensiamo che sia giunto ormai il tempo di comporre un’agenda di governo stringente ed efficace da cui non sia più possibile derogare, che sappia occuparsi meglio dell’ordinaria amministrazione e contemporaneamente possa portare ad affrontare con rapidità i temi più importanti e ad assumere decisioni utili a creare il contesto per il rilancio economico di Termoli”.

Il Pdl, dunque, ha presentato 12 punti chiamando Di Brino e la sua  Giunta a concretizzarli entro qualche tempo. Il lavoro svolto sarà oggetto di verifica da parte della maggioranza stessa. 

In primis nell’elenco spiccano i Pisu (Piano integrato di sviluppo urbano). “Bisogna assumere decisioni urgenti ed effettuare la progettazione preliminare per formulare le schede di candidatura” seguiti dal Piano casa ovverso lo sblocco delle procedure per gli interventi di edilizia sociale. 
Al terzo punto c’è il Piano regolatore generale il cui iter va proseguito con determinazione e minore confusione tenendo conto che le procedure sono lunghe. Al quarto “posto” ci sono gli accordi di programma ed i Piani di riqualificazione. E’ necessario riprenderne responsabilmente le procedure perchè sono strumenti che se correttamente utilizzati, permetto di anticipare alcuni risultati attesi dal Prg. 

Centro Destra al voto in Consiglio Comunale
Centro Destra al voto in Consiglio Comunale
Parco comunale ed altre arre verdi di quartiere: bisogna intervenire contro l’incuria del parco, di altre zone come il quartiere Sant’Alfonso
Sulla Tua, il Pdl chiede chiarimenti sulla situazione finanziaria e patrimoniale di questa società considerando che poco o nulla è stato fatto per un effettivo rilancio delle sue attività. 

Raccolta differenziata: va realizzato il progetto di miglioramento e implementazione della raccolta con un adeguato investimento economico
Porto e Mercato ittico, Impianti sportivi e ludici di quartiere, il Terminal bus abbandonato a se stesso, la stazione ferroviaria con le opere di riqualificazione del centro urbano. 

“Sindaco ci aspettiamo già dall’approvazione del bilancio 2012 di essere convocati per discutere di questi ed altri aspetti fondamentali che garantiranno il proseguo di questa amministrazione” ha concluso Verini. 

Un vero e proprio avvertimento quello lanciato dal Partito delle Libertà a Di Brino. Il primo cittadino dal canto suo è tranquillo e ha dichiarato di voler lavorare per la crescita della città. Riuscirà ad adempiere ai 12 punti del programma preparato dal Pdl? Il verdetto tra qualche mese. Il “buongiorno”, del resto, si vede dal mattino.

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6 Commenti

  1. sinnac deciditi e muoviti
    sembra proprio che” the first man of termoli ” non ci capisca più niente la sua maggioranza va in pezzi e lui dorme! sveglia termoli ha bisogno di certezze, e con gli assessori che si ritrova specie quelli non votati, fa solo figure magre.

  2. Finalmente anche gli amici del PDL si sono resi conto che il signor Di Brino non è idoneo a fare il Sindaco. E’ una bravissima persona ma purtroppo per fare il Sindaco non basta, servono altre qualità che lui purtroppo non ha.

  3. basso sveglia!!!! san basso aiutaci tu!!!!
    non ho mai visto un politico della tua razza oramai dal 1996 in prima fila nella politica termolese oramai orfana dei galantuomini del passato , dormire così come fa il nostro basso,è ora che sfoderi la razza fanfaniana che hai sotto la tua pella e ricacci l’orgoglio e la forza della termolisità che sembra non apparirtenerti più.la città va a rotoli e solo tu hai la guida e il potere per sterzare,o ti sei assopito così tanto,che di forze o voglia non ne hai più. sveglia basso!