Due foggiani arrestati per furto aggravato. Stavano rubando Mercedes in via Molinello

TERMOLI _ Nella decorsa notte un cittadino termolese, rientrando a casa verso le 23.45, notava nei pressi di via del Mulinello tre persone che armeggiavano con fare sospetto intorno ad una Mercedes C 220 CDI ultimo tipo; insospettito dalla circostanza, è salito in casa ed ha continuato ad osservare i tre dalla finestra, notando subito dopo che uno di loro, mediante effrazione di un vetro, riusciva ad entrare nell’abitacolo dell’autovettura mentre gli altri spingevano il mezzo. A questo punto il cittadino ha chiamato entrambi i numeri di emergenza dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, il 112 ed il 113, avvertendo le centrali operative della Compagnia Carabinieri e del Commissariato di quanto stava accadendo sotto i suoi occhi. L’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli, ricevuta la notizia, si portava immediatamente sul posto, dove notava la presenza di due dei tre soggetti segnalati, uno dei quali nascondeva dietro la schiena una centralina elettrica di quelle usate per consentire l’accensione delle autovetture; in quel frangente l’altro malvivente tentava una disperata fuga a piedi vendendo subito dopo bloccato dagli agenti del Commissariato che nel frattempo avevano raggiunto il luogo del furto.

I due venivano portati presso la caserma dell’Arma di Termoli ove, congiuntamente con la Polizia di Stato, venivano redatti gli atti relativi all’arresto ; su uno dei soggetti veniva rinvenuta una chiave di automobile con il logo dell’ Alfa Romeo corrispondente ad una autovettura Alfa 156 lasciata parcata nella zona del furto all’interno della quale veniva rinvenuta una ulteriore centralina elettronica e numerosi arnesi da scasso, il tutto posto sotto sequestro. I due soggetti, identificati in D.S.M., 40enne e B.A., 21enne, entrambi pregiudicati da Ortanova (FG) , venivano dichiarati in arresto per furto aggravato ed associati presso la casa circondariale di Larino; l’autovettura Mercedes veniva restituita al legittimo proprietario, un 60enne termolese. Sono tuttora in corso le ricerche del terzo componente del sodalizio criminale.