Arnaldo Filippini
LARINO – Un‘equipe di chirurghi delle Marche guidati dal primario di una clinica di San Benedetto del Tronto Arnaldo Filippini propone una collaborazione con l’ospedale Vietri di Larino per operare nella struttura in convenzione con la Regione Molise. Verrebbero aperte varie branche chirurgiche a partire dall’ortopedia fino alla ginecologia rivitalizzando, in tal modo, il presidio frentano, ormai prossimo alla chiusura. E’ il progetto lanciato ieri pomeriggio a Larino, nel corso di un’assemblea pubblica in Municipio da Filippini, arrivato appositamente dalle Marche.

Secondo il medico, in tal modo, sarebbe possibile ridare nuova vita al presidio ed offrire servizi alla popolazione di tutta l’area del Cratere che oggi fa riferimento al San Timoteo. Filippini è pronto a trasferirsi al Vietri con una intera equipe, ferristi ed infermieri compresi, per effettuare operazioni chirurgiche specialistiche che non vengono effettuate negli ospedali. Si tratta di operazioni anche delicate. Per realizzare il progetto bisognerebbe stipulare una convenzione solo dopo gara di evidenza pubblica visto l’annullamento in passato della convenzione tra il Vietri e la Fondazione Maugeri a cui era stata affidata direttamente la gestione di alcune divisioni.

L’iniziativa è stata seguita con grande attenzione dagli operatori sanitari dell’ospedale, dall’amministrazione comunale che potrebbe essere interessata a realizzare una tale ipotesi allo scopo di fornire assistenza alla comunità locale. L’attuale chirurgo del Vietri di Larino Giovanni Fabrizio potrebbe, però, non considerare troppo positivamente tale iniziativa che, potrebbe essere realizzata solo dietro gara di evidenza pubblica. Il primo a poter fare ricorso contro il progetto in caso di affido diretto potrebbe essere proprio lui.

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1 commento

  1. tutte chiacchiere
    forse a Larino non sanno che le chiacchiere oramai se le porta via il vento. oramai l’ospedale è destinato alla chiusura, pero’ se si continua con questo modo di fare si perderà anche l’ospedale di termoli. personalmete li non mi farei togliere neanche un unghia ora. Poi se i Larinesi vogliono a tutti i costi l’ospedale vicino casa pagassero loro gli aumenti di irpef accise sulla benzina ecc