CAMPOBASSO _ “Le odierne celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia rappresentano un momento ideale per richiamare alla memoria dei cittadini e delle rappresentanze politiche, istituzionali e sociali gli avvenimenti, gli uomini e le donne più importanti che hanno segnato la nostra storia. Una storia che ci ha visti partecipare nel bene e nel male alle vicende del nostro Paese con una sintonia che ci dice come il Molise abbia saputo raccogliere in sé molti tratti comuni nazionali e, se vogliamo, li abbia saputi enfatizzare ed esemplificare fino a diventarne paradigma.

Un percorso che, ci ha visti uscire dalle arretratezze di un atavico mondo contadino fatto anche di pesanti ingiustizie sociali della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento, ma anche essere protagonisti della ripresa del secondo dopoguerra e del progredire sociale ed economico verso una modernità che in questo momento sta scontando una pesante fase di crisi.

Ritengo comunque che anche questa volta bisogna realizzare un riscatto non contraddistinto da lamentazioni, che sono indice di torpore spirituale e di malcelata rassegnazione, proseguendo con forza il cammino che si è snodato tra Risorgimento, Resistenza, Costituzione repubblicana che oggi attende solo di essere pienamente e compiutamente attuata e non modificata. Attuata per rimediare alle omissioni di ieri, per scongiurare le divisioni federalistiche di oggi. Perciò, con questo spirito, diciamo Viva l’Italia. Una, libera, indipendente ed indivisibile”.

Nicola D’Ascanio Presidente della Provincia di Campobasso

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