GuardieGiurateScioperoTERMOLI – Altre due giornate di sciopero, a partire da oggi, sono state indette dalla Filcams-Cgil e UilTucs Molise per i lavoratori de “La Vigilanza” di Termoli. Le Guardie giurate, dopo due tornate di astensionismo lavorativo, sono tornate ad incrociare le braccia da oggi e fino a domani per chiedere il pagamento delle mensilità per interno e non al 50 per cento.  

“Ai lavoratori viene ancora pagata il 50% delle retribuzioni maturate e, viene, addirittura pagata la metà degli importi a titolo di assegni di famiglia, indennità di malattia, rimborsi Irpef, nonostante questi siano a carico dell’Ente previdenziale, o dello Stato – hanno spiegato Daniele Capuano della Filcams-Cgil e Pasquale Guarracino della UilTucs -. La reiterazione di tali comportamenti da parte del datore di lavoro è ormai intollerabile e, dunque, ancora una volta, l’astensione collettiva dal lavoro è stata l’unica soluzione percorribile per far avvertire la protesta, ma soprattutto il perenne disagio di questi lavoratori, costretti ad elemosinare il pane, pur a fronte del regolare svolgimento dell’attività”. 

I due sindacati stigmatizzano l’assenza di sindaco o rappresentanti del consiglio comunale. “Né il sindaco di Termoli, né l’intero consiglio comunale è intervenuto in questa vertenza – hanno proseguito i due sindacalisti -, con l’unica eccezione dell’esponente del Movimento 5 stelle, Nicola Di Michele. Fino ad ora né gli interventi del Commissariato di Termoli né quelli della Prefettura sono riusciti a sbloccare la situazione che va avanti da tempo. Guarracino e Capuano si rivolgono un appello al Questore di Campobasso a cui chiedono di:”recarsi personalmente presso la sede dell’Istituto di Vigilanza per verificare se la normativa del settore sia realmente rispettata”.
Articolo precedenteDi Giovedì la Comunicazione all’Unimol di Campobasso. Incontro su politica contemporanea
Articolo successivoGas Radon a Termoli, la Giusta scuola chiede atti su asilo e scuola via Volturno

1 commento