I Carabinieri
LARINO _ A Larino i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno rintracciato P.S., 50enne, nato in India, senza fissa dimora, risultato non in regola con le norme di ingresso e soggiorno in Italia. L’uomo è stato accompagnato presso la Questura di Campobasso per i provvedimenti di competenza.
A Bojano i Carabinieri a conclusione di attività di indagine iniziata lo scorso mese di febbraio
, hanno denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso S.A., 31enne, commerciante del luogo e J.M., 33enne nata in Romania e residente a Bojano, nullafacente; nel corso di attività tecniche venivano infatti acquisiti inconfutabili elementi probatori in ordine all’acquisto e successivo spaccio da parte dei predetti di eroina tipo cobret e crack a persone del luogo. Nella circostanza il solo S.A. veniva anche denunciato per estorsione ed usura continuata nei confronti di un parrucchiere bojanese. 

Nel capoluogo i militari del NAS di Campobasso hanno ispezionato un sexy-shop  in piazza Molise, il cui titolare è un 29enne di Campodipietra (CB), veniva denunciato per avere commercializzato un prodotto ,usato per evitare l’eiaculazione precoce, contente un principio farmacologicamente attivo, la lidocaina che è un noto anestetico; nella circostanza venivano sequestrate 3 scatole del prodotto per un valore di 75 euro.

A San Massimo (CB) i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano hanno denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere C.D., 53enne, del luogo, pregiudicato, il quale veniva trovato in possesso di un coltello di genere proibito. Sempre a Bojano i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno ispezionato il cantiere del nuovo plesso scolastico sito in quella via Pallotta, evidenziando violazioni alle norme di sicurezza e denunciando il titolare dell’impresa aggiudicatrice dell’appalto, M.C., 55enne imprenditore da Pettoranello (IS) ed i titolari delle imprese esecutrici dei lavori, R.P., 40enne da Villa Literno (CE) e P.E., 49enne da Bojano; venivano inoltre comminate ammende per 20.000 euro.

Articolo precedenteIl Sito della Federazione di Atletica Leggera fuori uso
Articolo successivoSentenza della Corte di Cassazione su Commissine massimo scoperto. Si cambia tutto, parla l’Adusbef