TORINO _ Approda a Torino il primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana edito da Un Mondo d’Italiani, quotidiano internazionale, e lo fa in grande stile, con un evento che unisce il rigore scientifico allo spettacolo, la memoria storica all’attualità. Dopo il successo della presentazione in conferenza stampa alla Camera dei Deputati e l’anticipazione al Senato della Repubblica nell’ambito delle Giornate dell’Emigrazione, il progetto culturale-editoriale delle giornaliste e studiose di emigrazione, Mina Cappussi e Tiziana Grassi Donat Cattin, recensito sul sito del Senato nella sezione del Presidente Schifani, ha trovato una vetrina speciale nelle Officine Grandi Riparazioni della città che è stata la prima capitale dell’Italia Unita. 20.000 metri quadrati di Esperienza Italia 150, un calendario di eventi, manifestazioni, appuntamenti, 250 giorni di mostre, esposizioni tematiche, convegni e spettacoli. Il Dizionario – idea e realizzazione grafica WiP di Eliana Cappussi – si presenta con una anteprima mondiale che ha il patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero Affari Esteri, Università Sapienza, Università Roma Tre, Centro Studi Emigrazione Museo dell’emigrazione di San Marino, Federazione Acli Internazionale, Società Dante Alighieri, Regione Piemonte, Regione Molise, Città di Torino, Casa Reale Savoia, sostenuto dall’Istituto Banco di Napoli Fondazione e dal suo Direttore Generale, Aldo Pace.

L’appuntamento è per mercoledì 22 giugno alle 17 con i saluti istituzionali di Giampiero Leo, consigliere delegato dal Presidente Cota della Regione Piemonte, Ilda Curti, assessore delegato alle Politiche d’Integrazione del Sindaco di Torino, Piero Fassino. Aprirà i lavori il Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Pino Pizza e, a seguire, gli interventi di Alessandro Masi, Segretario Generale Società Dante Alighieri sul “ruolo culturale della Dante Alighieri nell’Emigrazione italiana tra ‘800 e ‘900”, Maddalena Tirabassi, Direttore Centro Altreitalie, Globus et Locus con “Raccontare 150 anni di migrazioni”, Paola Corti, Docente di Storia Contemporanea – Università di Torino“Sulle migrazioni e la divulgazione”, Enzo Mario Napolitano, Presidente Etnica – Docente Università di Torino, su “Migrazioni ed economia interculturale”, Flavia Cristaldi, Docente di Geografia delle Migrazioni – Università “La Sapienza” di Roma, su “Lo spazio geografico nel lessico delle migrazioni”, Salvo Iavarone, Presidente Asmef “Le comunità italiane nel mondo: come avvicinarle tra loro e al nostro Paese?”, Michele Consiglio, Vice Presidente Nazionale ACLI, Vice Presidente Fai Federazione Acli Internazionale. Courtesy: S.A.R. Principe Amedeo di Aosta. Conduce Elena Lisa, Giornalista del quotidiano “La Stampa”. Esperienza Italia 150 nella Prima Capitale d’Italia, è dedicata non solo ai cittadini italiani, ma a tutti coloro che nel mondo amano e sono legati al nostro Paese.

In particolare la mostra “Fare gli Italiani” è composta da isole tematiche sui temi che hanno aiutato a aggregare e disgregare l’Italia. Non poteva mancare un’isola dedicata all’Emigrazione, che ha costituito una pagina importantissima della nostra Storia in un continuum che alterna partenze e arrivi, sogni e bisogni, illusioni, occasioni, strappi, speranze. Un tema di grande attualità, in un’Italia costruita anche con il sacrificio di quanti la lasciarono, una nazione che è oggi, drammaticamente, terra di immigrazione, e continua, nel contempo, a mandare per il mondo i suoi migliori cervelli. Il “Dizionario” (ne ha parlato IL SOLE 24 ORE in un ampio servizio il 17 gennaio 2011) , in tutto questo, ha un posto di rilievo, sottolineato da una sede prestigiosa, relatori d’eccezione e la presentazione, in anteprima mondiale, del trailer per i 150 anni dell’Unità d’Italia con la realizzazione, in diretta, de “Le Parole dell’Emigrazione”, scritte nella sabbia; quanto labile e liquida è la sabbia, elemento evanescente che collega oceani e mondi, che cancella viaggi e speranze, ma non il ricordo, tenace e struggente, di una pagina decisiva del nostro percorso esperienziale e identitario di Nazione. Il pubblico potrà infatti assistere in diretta alle performance di Gabriella Compagnone, la più famosa sand artist italiana reduce da ITALIA’S GOT TALENT, chiamata dalla redazione del programma di Canale 5 “C’è Posta Per Te” per introdurre una storia raccontata dalla “padrona di casa” Maria De Filippi, parte del cast fisso della maratona benefica TELETHON 2010 in onda sulle reti RAI insieme a Fabrizio Frizzi, Arianna Ciampoli e Paolo Belli, ospite a “Domenica in” e “Glam”, creatrice di “storie” di sabbia per Bialetti, Mercedes, Brand Awards de Il Sole 24 Ore, Unthinkable per la Bocconi, Siprec, Diavel Ducati, Basf, Ballo delle Debuttanti all’Accademia Militare di Modena.

Il Dizionario, dopo gli appuntamenti alla Camera dei Deputati, al Senato, e questo a Torino, sarà presentato materialmente presso il Ministero degli Affari Esteri il prossimo autunno e poi portato nel mondo, a cominciare dal Canada. Del Dizionario hanno parlato, in termini entusiastici, il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, i sottosegretari di Stato agli Affari Esteri, Vincenzo Scotti e Alfredo Mantica, il Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Pino Pizza, il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, il Presidente del Senato, Renato Schifani, S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia Aosta, il Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, on. Franco Narducci, il presidente del Consiglio Regionale del Molise, nonché Presidente dell’Aiccre che riunisce i Consigli comunali e regionali d’Europa, l’avvocato Michele Picciano, Franco Pittau, Responsabile Scientifico del Rapporto Italiani nel Mondo, Giuseppe Abbati, vice presidente nazionale Aitef Onlus, il prof. Mario Morcellini, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università di Roma “La Sapienza”, il prof. Gian Maria Fara, Presidente Eurispes, Padre Renzo Prencipe, Coordinatore Comitato Scientifico Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. “Il Dizionario dell’Emigrazione è un’idea portentosa – hanno detto – destinata a restare nella storia. Peccato che nessuno l’abbia avuta prima!”.

Articolo precedenteSu sosta in centro a Termoli con disco orario, Caruso presenta osservazioni
Articolo successivoPetraroia preoccupato per habitat naturale del massiccio del Matese