TERMOLI _ Venerdì 12 giugno nella splendida location dell’Hotel Majestic Molise il Lions Club Termoli Tifernus ha festeggiato la sua XIII Charter Night. Alla presenza del Governatore Achille Ginnetti, di ben tre past Governatori, dei soci del Club e dei rappresentanti di numerosi Lions Club di Marche, Abruzzo, Puglia e Molise, il Presidente Gianfranco De Gregorio ha ripercorso le tante attività svolte nell’ultimo anno dal tradizionale concorso “Poster per la Pace” con i ragazzi delle scuole medie alla raccolta dei giocattoli usati per gli orfanotrofi d’Italia, Croazia e Polonia, dall’impegno per Telethon e per l’Abruzzo a quello per la donazione degli organi, dalla giornata in piazza per la prevenzione dei problemi della vista fino alla manifestazione pubblica di denuncia dei “Mali della città”.
Proprio nell’ambito di quest’ultima attività, di cui il Presidente ha ricordato la straordinaria partecipazione popolare con oltre 350 fotografie fatte dai termolesi ed esposte al Castello Svevo in una “mostra degli orrori” visitata da più di 750 persone, il Club ha voluto compiere un ultimo significativo service per la comunità locale. Nel corso della cerimonia sono stati infatti premiati quattro concittadini “eccellenti” per la moralità, l’impegno civico ed il senso del dovere che ne hanno contraddistinto la vita affettiva e professionale.

Non personaggi illustri, né noti professionisti della città, ma semplici cittadini, membri “anonimi” ma straordinariamente degni della comunità locale la cui umiltà ed umanità dovrebbero essere di esempio ed orgoglio per tutti, ed ai quali i Lions hanno inteso, a nome di tutti, esprimere gratitudine ed ammirazione. In un clima festoso e commovente sono stati premiati con queste motivazioni: Giovanni Rotunno e Nicola Di Blasio, entrambi operai, Walter Trivelli, dipendente comunale ed Antonietta Pietrantoni, donna di servizio dalle straordinarie doti umane di impegno sul lavoro e per la comunità.

Un riconoscimento particolare è stato poi assegnato a Vincenzo Zito, detenuto presso il carcere di Larino, che ha saputo trovare la forza di riscattare il suo passato dedicandosi allo studio ed all’arte.

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