CAMPOBASSO _ Il Molise non può e non intende dimenticare il terremoto del 6 aprile. Non può perchè ha pianto insieme a voi, le nostre e le vostre vittime. Ragazzi che non abbiamo saputo proteggere come disse l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi rivolgendo il pensiero ai bimbi di S. Giuliano. Studenti rimasti sotto le macerie dell’ignavia umana, dell’incapacità di edificare rispettando le normative e del vizio dei condoni edilizi permanenti che incitano all’illegalità perpetua. Vi ringrazio, anche a nome della delegazione molisana, per l’invito che ci avete rivolto per essere presenti agli eventi commemorativi del secondo anniversario del sisma promossi dalle istituzioni e dai comitati locali. In tale circostanza è giusto che sia il silenzio a unire il dolore di tutti nel ricordo di chi non c’è più.

Accolgo la vostra sollecitazione a posticipare l’incontro pubblico tra le nostre delegazioni per esaminare i problemi rimasti aperti sulla ricostruzione Post-Sisma in Molise che prefigurano la stessa prospettiva per il vostro territorio. In tale circostanza visiteremo le frazioni di Onna e Paganica, saremo in un vostro comune terremotato e concluderemo l’iniziativa con una manifestazione nel centro storico de L’AQUILA. Non commento i ritardi dei finanziamenti né il fallimento del Modello di Intervento Post-Sisma perché dopo nove anni i fatti evidenziati in una recente inchiesta su IL VENERDI’ di Repubblica bastano a far comprendere la divaricazione tra bisogni primari inevasi e utilizzo non oculato dei fondi assegnati.

Michele Petraroia

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