CAMPOBASSO _ Sono terminate le assemblee organizzate nei giorni scorsi dalla FLC CGIL sul territorio regionale. Sono state 11 assemblee tenute su tutto il territorio, da Venafro a Termoli, che hanno visto la partecipazione di quasi mille lavoratori delle scuole molisane. I temi affrontati hanno riguardato i gravi problemi della scuola molisana. Con i notevoli tagli alle risorse, al personale ed al tempo destinato alla didattica, le scuole non sono in grado di garantire un’adeguata offerta formativa agli studenti. Stiamo assistendo ad un impoverimento rilevante del sistema d’istruzione molisano, il tutto in un contesto di assordante silenzio.
Tuttavia, nel corso delle assemblee, la determinazione nel continuare la mobilitazione è stata espressa un po’ ovunque. Le iniziative dovranno proseguire per contrastare le politiche del governo e per rilanciare sul tema che la conoscenza può rappresentare un elemento di crescita e di sviluppo per l’intera regione. Si è deciso di aderire alla manifestazione indetta dalla CGIL per il 27 novembre. Per guardare al futuro dei giovani, la CGIL, infatti, promuove una grande manifestazione nazionale per il 27 novembre a Roma. Una mobilitazione che segna un passaggio fondamentale nel grande impegno della CGIL per affermare l’esigenza di non ridurre i diritti e gli spazi di partecipazione democratica.
Un impegno che ha visto la protesta di ampi settori della società. Sabato 27 novembre, la CGIL chiama tutte e tutti a manifestare a Roma, per chiedere più “diritti e più democrazia”, per rimettere al centro il lavoro, la contrattazione, per rivendicare sviluppo, equità e giustizia sociale e per imporre scelte che facciano uscire il Paese dalla crisi. Una crisi insostenibile affrontata dal Governo in maniera superficiale che non è intervenuto sull’emergenza occupazionale, né sul rilancio del sistema produttivo. L’unica azione avanzata è stato il sistematico attacco ai diritti del lavoro. La FLC CGIL del Molise parteciperà a questa mobilitazione organizzando propri pulman.
