Un atteggiamento inaccettabile ed arrogante quello dei pugliesi – ha ancora detto Lommano – che offende la dignità del popolo molisano quasi a voler dimostrare che la nostra regione è ancora una “colonia” della Capitanata. Pur di mettere le mani sulla cospicua somma dei primi 65 milioni di euro – ha proseguito Lommano – ormai i foggiani fanno a pugni tra di loro per chi deve ottenere cosa e di più, stanno facendo scendere in campo sindaci, sindacati, movimenti, fanno riunioni segrete tra di loro, parlano di ristori per rivitalizzare l’area, dimenticando che ancora una volta al Molise, dopo l’esperienza già vissuta della diga di Occhito, lasceranno non le briciole, ma niente.
Il Molise sornione, solidale, quello che chiude sempre un occhio, quello che accetta tutto e si vende per un piatto di lenticchie, quello che accetta il nulla, il Molise tradito deve reagire – ha ancora proseguito Lommano – anche a costo di fare le barricate pur di recuperare quella parte di egoismo che farebbe crescere il nostro territorio. E non ci si venga a parlare di guerra tra poveri o di stato di necessità – ha concluso Lommano – perché da decenni ormai la nebbia impera in queste nostre zone, solo e sempre nebbia.